Zona rossa dal 24 dicembre al 6 gennaio. Zona arancione solo nei giorni feriali

coronavirus negozi chiusi cassano

ROMA – Il governo ha deciso: Natale, Capodanno e l’Epifania in zona rossa. Il nuovo “decreto Natale” varato dal consiglio dei ministri prevede dieci giorni con le misure più restrittive (festivi e prefestivi) e solo quattro in zona arancione, tra il 24 dicembre e il 6 gennaio. Ma spunta qualche deroga: due persone non conviventi potranno aggiungersi a tavola, con possibilità di spostamento al massimo una sola volta al giorno, e la libertà di muoversi in zona arancione fuori dai piccoli comuni sotto i cinquemila abitanti, salvo che per recarsi nei capoluoghi di provincia. Una mazzata invece per bar, ristoranti e pasticcerie, che dovranno restare sempre chiusi al pubblico dal 24 dicembre al 6 gennaio, e potranno lavorare solo con l’asporto e la consegna a domicilio. Per loro il governo ha stanziato oltre mezzo miliardo di euro per ulteriori ristori.

Le regole per le Feste

Con il nuovo provvedimento per le festività natalizie, in vigore fino al 6 gennaio compreso, il governo sceglie la linea dura per contenere ogni rischio di risalita del Coronavirus: arrivano ulteriori misure restrittive rispetto a quelle entrate in vigore con il Dpcm del 3 dicembre. Ecco le principali novità:

  • Zona rossa a Natale, Capodanno ed Epifania. La zona rossa sarà estesa a tutta Italia nei giorni 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre, 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio. In questi giorni sarà vietato ogni spostamento in entrata e in uscita sia tra le regioni sia tra comuni e all’interno degli stessi, salvo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o motivi di salute, con possibilità di rientrare alla propria abitazione o domicilio. Sono chiuse le attività commerciali al dettaglio – ad eccezione di alimentari, farmacie, parafarmacie, edicole e tabacchi – e sono chiusi i bar, i ristoranti, le gelaterie, le pasticcerie e i pub, che possono effettuare solo la consegna a domicilio e, fino alle 22, l’asporto.
  • Zona arancione nei giorni feriali. L’Italia sarà interamente in zona arancione nei giorni 28, 29 e 30 dicembre e 4 gennaio. Rispetto alla zona rossa, sono aperti i negozi ed è sempre consentito lo spostamento all’interno del proprio comune di residenza. In zona arancione arriva una norma a favore dei piccoli comuni: sono infatti consentiti gli spostamenti dai paesi con una popolazione non superiore a 5mila abitanti per una distanza di massimo 30 chilometri «con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia».
  • Deroga per due persone non conviventi: per tutto il periodo delle festività natalizie, sia nei giorni “rossi” che in quelli “arancioni”, c’è una deroga ai divieti, per consentire ai parenti più stretti di vedersi per il cenone. Il decreto prevede che «lo spostamento verso le abitazioni private è consentito una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le 5 e le 22 verso una sola abitazione ubicata nella medesima regione e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di 14 anni sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi».

In Lombardia la curva non scende più. In provincia di Varese altri 273 contagi

decreto natale zona rossa – MALPENSA24