Busto, brucia Accam. I 5Stelle tornano all’attacco: «Pericoloso. Chiudiamolo»

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BUSTO ARSIZIO – In seguito all’incendio sviluppatosi questa notte a Busto Arsizio nell’impianto AccamRoberto Cenci, portavoce del Movimento 5 Stelle, presenterà oggi, martedì 14 gennaio, in consiglio regionale una “Mozione Urgente” chiedendone l’immediata chiusura.

Chiudiamo Accam

I Cinque Stelle tornano sul caso Accam. «Da tempo questa battaglia viene portata avanti dal comitato sulle problematiche Accam, dagli attivisti del M5S e in prima linea dal nostro consigliere Cenci che non intende aspettare oltre e alla luce dei fatti accaduti questa notte, in occasione del consiglio regionale già previsto per la giornata di oggi, sfodera gli “strumenti ” a sua disposizione e presenta una mozione urgente reclamando la chiusura dell’inceneritore di Busto, dannoso e obsoleto – si legge in un post del Movimento – L’urgenza permetterà al nostro portavoce di aprire oggi stesso in consiglio la discussione sul tema in oggetto, ci auguriamo che la richiesta di chiusura venga accolta trattandosi di argomento sul quale Cenci e il M5S con i suoi attivisti combattono da lungo tempo, e questa potrebbe essere l’occasione giusta per portare finalmente al capolinea l’annoso problema. Per Roberto Cenci si prevede una giornata molto impegnativa in Regione, prevista per oggi anche la sua interpellanza sul dissesto idrogeologico. Vi aggiorneremo». Sul caso è intervenuto anche il senatore Gianluigi Paragone, in lite aperta con i 5Stelle che mantiene su Accam, però, l’iniziale posizione e annuncia un’interrogazione al ministro per l’Ambiente Sergio Costa: «Questo è quel che accaduto ieri notte nel vecchio “mostro” dell’inceneritore Accam a Busto Arsizio, tra Milano e Varese. Quell’inceneritore va chiuso alla svelta! Farò al più presto interrogazione al ministro Costa».

Sull’episodio sono anche intervenuti il consigliere comunale dei Cinque stelle Claudia Cerini, la quale chiede al sindaco Emanuele Antonelli di «approfondire e cercare le responsabilità», aggiungendo poi: «Dopo quanto accaduto ribadiamo con maggior forza che quell’impianto va chiuso il prima possibile. Nel prossimo consiglio comunale a Palazzo Gilardoni si discuterà una nostra interrogazione e chiederemo chiarimenti anche su quanto accaduto oggi».

La nota di Invidia

Alla porta della Regione Lombardia – scrive il deputato grillino Nicolò Invidia – continuano a bussare fatti gravissimi che chiedono, con crescente forza, la dismissione dell’inceneritore di Busto Arsizio. Nel giro di un anno abbiamo assistito alle ecoballe, agli arresti, ad inspiegabili proroghe e oggi persino ad un incendio, domato dopo diverse ore. Tutti fatti che dovrebbero preoccupare e fare arrossire la Regione e portare alla decisione di chiudere l’impianto. Tra l’altro non si capisce nè come possa essere considerato questo un inceneritore strategico, nè perchè tenerlo attivo visto che la Lombardia ha gia’ una sovracapacità di incenerimento. Personalmente mi sono attivato immediatamente per informare il Ministero dell’ambiente, che ringrazio, e che si è messo subito al lavoro per valutare un possibile intervento e spazio di competenze. Questa la dichiarazione rilasciata dal Deputato del M5S Niccolò Invidia, portavoce nella provincia di Varese.

 

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