CASTELLANZA – Una settimana di apprendimento interattivo per fare qualcosa mentre si impara e mettersi alla prova senza timori: da lunedì 3 a venerdì 7 febbraio si è svolta a Castellanza la Green Learning Week, iniziativa rivolta agli studenti della Liuc per sperimentare tecnologie e strumenti dell’industria 4.0 in un’ottica di sostenibilità ambientale, nonché lavorare in gruppo con ragazzi provenienti da altri istituti.
Agire responsabilmente
Il percorso formativo ha orientato i giovani a saper prendere decisioni informate e ad agire responsabilmente per l’integrità ambientale, a fronte di una sostenibilità anche economica del progetto da ideare e, infine, illustrare a una giuria l’ultimo giorno della settimana. La riflessione su come creare un mondo più sostenibile ha inoltre consentito ai ragazzi di essere in prima persona al centro delle azioni da intraprendere, veri e propri agenti del cambiamento: sono state effettuate simulazioni di attività di comunicazione legate al concetto di salvaguardia dell’ambiente attraverso laboratori esperienziali, esercitazioni singole e di gruppo, testimonianze di imprenditori e lezioni frontali. Partendo dall’Agenda 2030 dell’Onu fino al tema dell’economia circolare e dei modelli di consumo sostenibili, i ragazzi hanno lavorato per la salvaguardia locale e globale dell’ambiente.
Il gran finale
L’evento si è concluso venerdì 7 febbraio alla presenza del segretario generale della Fondazione Ticino Olona Anna Poretti, dei docenti delle scuole interessate e dei genitori che hanno voluto vedere i propri figli nei panni di “imprenditori del cambiamento”. Sono stati sette gli istituti superiori coinvolti nella Green Learning Week (Alessandrini di Abbiate Grasso, Bernocchi di Legnano, Bramante ed Einaudi di Magenta, Torno di Castano Primo, Galilei e Tirinnanzi di Legnano) per un totale di 26 studenti partecipanti, suddivisi in gruppi di lavoro. Elena Galante, collaboratrice del Cared, centro d’ateneo che si occupa delle relazioni con le scuole, ha dichiarato: «Questa Learning Week è stata un punto di partenza per una contaminazione positiva nelle scuole partecipanti. I docenti presenti l’ultimo giorno, infatti, ci hanno detto che riproporranno nelle loro classi un’esperienza simile, utilizzando parte del lavoro svolto qui alla Liuc». Grazie all’accordo quadro interistituzionale al termine del corso gli studenti hanno ricevuto un’attestazione delle ore svolte e delle competenze acquisite, così da poter riconoscere le ore come alternanza scuola-lavoro.