Dati stabili. In Lombardia esenzione Covid e tamponi gratis a chi fa il test sierologico

busto gallera ospedale covid
Giulio Gallera

MILANO – Il contagio è ormai sotto controllo, e la sanità lombarda è pronta per varare una vera e propria “Fase 2” della battaglia contro il Covid-19. Mentre i numeri del report di Palazzo Lombardia continuano a volgere al positivo (62 nuovi casi positivi, pari all’1% circa dei tamponi effettuati, e solo 4 decessi nelle ultime 24 ore, mentre i ricoverati totali negli ospedali sono meno di 350), l’assessore al welfare Giulio Gallera annuncia le nuove misure del “pacchetto sanità” approvato oggi, 30 giugno, dalla giunta regionale della Lombardia. L’esenzione per il “follow up” dei pazienti Covid e il rimborso del tampone (a prescindere che emerga o meno la positività al Coronavirus) obbligatorio per chi risulta positivo al test sierologico.

Il riepilogo dei numeri

«I dati continuano a essere in miglioramento», fa sapere l’assessore Gallera, e i numeri bassi in Lombardia, sia sui nuovi positivi che sui decessi «si consolidano». Tra i 62 positivi di oggi (contro i 78 di ieri, 29 giugno), ad esempio, ce ne sono quattro che arrivano da una Rsa e otto da screening sierologici, mentre 13 sono debolmente positivi. I decessi, sottolinea l’assessore, «rimangono bassi, finalmente una notizia buona che si consolida, e ci sono meno di trecento persone ricoverate nei nostri ospedali». Per l’esattezza sono 297 nei reparti di degenza Covid, 24 in meno rispetto a ieri, e 42 nelle terapie intensive, uno in meno di ieri.

Tamponi rimborsati anche se negativi

Con il contagio ormai sotto controllo e gli ospedali in gran parte svuotati, Regione Lombardia può pensare ad una nuova fase di contenimento del Covid-19. Tra le misure adottate dalla giunta guidata dal presidente Attilio Fontana, c’è quella, sostenuta da tutto il Consiglio regionale, che rende «totalmente rimborsabile il tampone eseguito a seguito di positività anche a test sierologico privato (quelli a seguito di attività di screening regionali sono sempre a carico del fondo sanitario), qualunque sia l’esito del tampone stesso». Il rimborso del costo del tampone avverrà direttamente alla struttura che effettua il test.

Esenzione per i pazienti Covid

Inoltre, in attesa di una norma nazionale, Regione Lombardia introduce un’esenzione al servizio sanitario per tutti i cittadini che hanno contratto il Coronavirus. «Abbiamo detto più volte che le persone che hanno avuto il Covid hanno poi altri problemi e necessitano di essere accompagnati nel tempo. Molti accusano spossatezza, difficoltà respiratorie. Oggi introduciamo un’esenzione Covid per tutte le persone che hanno bisogno di visite successive, che le faranno gratuitamente». Un codice specifico che consentirà ai pazienti di eseguire attività di follow up, tra cui visite infettivologiche, pneumologiche, cardiologiche, neurologiche, fisiatrica ed ematologica con gli esami diagnostici ad esse collegate, ma anche colloqui psicologici/clinici «particolarmente importanti per molte persone colpite da Coronavirus».

Personale per il “tracciamento” e i tamponi

«Abbiamo messo a disposizione delle ATS 15 milioni di euro – annuncia l’assessore Gallera – per assumere fino a 892 persone che saranno destinate al “tracciamento” dei soggetti positivi, ovvero alla definizione dei loro contatti, e ad effettuare tempestivamente i tamponi in questa fase di particolare attenzione alle attività territoriali. Ogni ATS, nel momento in cui identifica un focolaio Covid in una comunità chiusa (come un ambiente di lavoro, un quartiere, un condominio, ecc… ) a fronte dell’evidenza di trasmissione del virus, provvederà all’esecuzione dei test diagnostici molecolari a tutta la collettività, valutando altresì l’utilizzo contestuale dell’indagine a supporto dei conseguenti provvedimenti di controllo».

Test a tappeto sul territorio

Il monitoraggio sarà mirato: «Ora che fortunatamente l’emergenza Covid negli ospedali ha superato la fase acuta e abbiamo la possibilità di eseguire un numero maggiore di tamponi sul territorio – aggiunge l’esponente della giunta regionale – ogni ATS attiverà settimanalmente approfondimenti epidemiologici individuando l’ambito territoriale che ha avuto il maggior numero di casi positivi nella settimana precedente, disponendo nelle zone dove risiedono i casi risultati positivi (ad esempio le sezioni di censimento) fino a 150 tamponi e valutando anche l’esecuzione del test sierologico».

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