Mercato di Sesto, Colombo: «Sondaggio? Pagliacciata. Faremo un referendum»

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SESTO CALENDE – «Il sondaggio di Sesto2030? Una pagliacciata». Lo scrive sui social l’ex sindaco e attuale capogruppo di maggioranza Marco Colombo, e si scatena la polemica. Contro di lui si scaglia l’altro ex sindaco Roberto Caielli di Insieme per Sesto, che parla di «insolenza che disonora la carica che ricopre». A mente fredda poi Colombo corregge il tiro dal punto di vista della forma («non avrei dovuto usare quel termine»), ma non della sostanza: «Il punto è che non ha senso mettere a confronto il tradizionale mercato del centro, che non potrà più essere quello che conosciamo, e un mercato provvisorio spostato in condizioni di emergenza in viale Lombardia. È ovvio che la maggiorparte degli interpellati vota per il mercato in centro».

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«Decideranno i sestesi. Con un referendum»

Come dire che ai sostenitori del mercato in centro «piace vincere facile» con un sondaggio fatto in questi termini. «Nessuno è contro al mercato in centro – chiarisce Marco Colombo – ma se tornerà nella sua location tradizionale avrà meno banchi e su un’unica fila, per ragioni di sicurezza. E andrà valutato in alternativa ad un progetto strutturato di un’area mercato ad hoc, con tutti i servizi necessari, non all’attuale situazione provvisoria di viale Lombardia». La scelta, ribadisce ancora una volta il capogruppo di maggioranza, la faranno i sestesi: «Decideranno i cittadini, con una consultazione popolare tra le due reali opzioni alternative, non con un sondaggio online che lascia il tempo che trova».

La posizione di Insieme per Sesto

Per il gruppo consiliare Insieme per Sesto, invece, «il sondaggio on-line di Sesto 2030 rappresenta un contributo positivo alla concretezza della discussione sul mercato cittadino. Sia pure su un campione limitato, ma comunicato in modo corretto e trasparente, il lavoro offre la possibilità di conoscere meglio i tanti aspetti della questione». In particolare, per gli esponenti dell’altra forza di opposizione «è interessante che una significativa maggioranza delle opinioni raccolte esprima preferenza per la collocazione storica del mercato sul fiume, un “valore aggiunto” di Sesto, una tradizione di socialità che non deve andare persa».

«No ad uno spostamento “all’italiana”»

Alla giunta Buzzi, Insieme per Sesto chiede «di presentare le proprie proposte alla città, in modo che la discussione possa proseguire su basi più concrete», stigmatizzando «le insolenze di Colombo che disonora la carica che ricopre» ma limitandosi a «commentare le cose serie», come spiega Roberto Caielli. Il gruppo di “Insieme” ribadisce comunque che «il problema parcheggi può trovare soluzione con un nuovo accordo con Esselunga» e lancia un appello alla giunta: «Il suo eventuale spostamento non sia fatto “all’italiana”, con il provvisorio che diventa definitivo. Si faccia un progetto di sicurezza, servizi, arredo e comfort che ne dimostri la sostenibilità per tutto l’anno. E si dichiarino i costi delle opere necessarie».

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