Legnano, saluto fascista al comizio di Toia? Cacucci: «Falso, quereleremo»

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LEGNANO – Esplode la polemica sul saluto romano alla serata in cui ieri, lunedì 31 agosto, la candidata a sindaco di Legnano del centrodestra, Carolina Toia, ha presentato i candidati consiglieri e il programma elettorale. Autori del gesto, due esponenti di Fratelli d’Italia che, da un lato del palco allestito nel cortile del Castello Visconteo, si rivolgevano a Ignazio La Russa, fra i fondatori del partito ed esponente storico della destra nazionale. Il «saluto fascista» è stato ripreso in un video che sta ora facendo il giro del web (nella foto, un fermo immagine), alimentando lo sconcerto e la riprovazione di rappresentanti e simpatizzanti dell’opposto fronte politico. «Quelle immagini – tuona la Sinistra-Legnano in Comune – ci indignano e crediamo che esigano una pubblica presa di posizione da parte della candidata Toia. L’apologia di fascismo non è solo un reato, ma contraddice nel profondo i valori della nostra Costituzione repubblicana, figlia della lotta di liberazione dagli orrori del nazifascismo». Per il consigliere regionale del M5S Lombardia Nicola Di Marco «riesumare i ferrivecchi del fascismo non è mai tollerabile. Il consigliere Franco Lucente (uno dei due autori del saluto, nda) con il suo gesto squalifica, ancora una volta, la maggioranza che fa da stampella al precario Fontana. Legnano, come la Regione Lombardia, non ha nessun bisogno di un gruppo di fanatici Balilla comparsi fuori tempo massimo».

«Contro di noi cattiverie di ogni genere»

Sulla polemica interviene oggi con tono deciso l’ex assessore legnanese Maira Cacucci, ora in giunta a Rozzano e presente alla serata fra i rappresentanti del partito di Giorgia Meloni. «Adesso basta – sbotta – per mesi ho sopportato le cattiverie, le illazioni di personaggi legnanesi che ritengono di essere paladini della giustizia, unici (a loro dire) a conoscere la verità e a promuovere la legalità. Hanno diffamato e insultato Fratelli d’Italia Legnano, quindi anche la sottoscritta che ha ricostruito il partito a Legnano nel 2017, prima coinvolgendoci nella vicenda giudiziaria di Piazza Pulita, a sproposito, e ora, non avendo alcuna argomentazione contro di noi sono giunti a estrapolare tratti di un video che se preso nella sua interezza dimostra inequivocabilmente la malafede di codesti personaggi. Noi, la destra cittadina, l’unica in città, non siamo mai stati protagonisti di esternazioni di tal genere e nemmeno i nostri dirigenti lo hanno fatto. Ritengo becero e di cattivo gusto estrapolare l’immagine di due perone, che semplicemente sollevano la mano per richiamare l’attenzione del gruppo di Fdi, al fine di trasformarla in un caso di apologia di fascismo».

«Immagini estrapolate e distorte»

«Ovviamente – aggiunge Cacucci, che di professione è avvocato (è stata lei a difendere l’ex sindaco Gianabattista Fratus nel processo celebrato a Busto Arsizio) – non possiamo esimerci dal procedere nelle opportune sedi giudiziarie. Ultimamente per ben due volte hanno vandalizzato il simbolo di Fdi sulla porta del nostro circolo: anche tale circostanza dimostra che il nostro partito sta crescendo e gli avversari politici ci temono. Abbiamo sempre amministrato con impegno e dedizione, dimostrando profondo rispetto per le istituzioni e soprattutto per la cittadinanza legnanese, spesso evitando di cadere in strumentali polemiche e sterili provocazioni. Nessuno però deve scambiare per rassegnazione o mancanza di argomenti il nostro silenzio, che null’altro è se non rispetto per i cittadini, a cui poco importa delle scaramucce. Questa campagna elettorale è profondamente irrispettosa – conclude l’ex assessore della giunta Fratus – e mira ad alzare i toni più che a valorizzare idee e progetti. Attenzione però, Legnano merita di più e i legnanesi lo dimostreranno».

E Toia la butta sul ridere

«Ma quale saluto romano? Al massimo era saluto… a Romano (Colombo, capogruppo della lista Toia Sindaco, nda). Ridiamo per non piangere». Carolina Toia liquida la questione con una battuta. E rivolgendosi a chi getta benzina sul fuoco delle polemiche, ribatte: «A quale livello siete arrivati? Due persone stanno chiamando una terza persona appena arrivata al Castello che, guarda caso, dopo pochi secondi li raggiunge e compare nel video. Questo non si chiama “saluto romano”. Queste si chiamano fake news. Non lo dico solo io, ma lo dicono tutte le persone presenti alla serata».

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