Droga a Samarate, Garofalo: «Servono azioni radicali»

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SAMARATE – «Ci riapproprieremo dei boschi di Cascina Costa». Questo il commento di Maurizio Garofalo, consigliere delegato al Decoro Urbano e piccole manutenzioni di Samarate, rispetto all’ennesima azione repressiva dei carabinieri che lo scorso 24 ottobre hanno fermato due persone nei boschi samaratesi, sequestrando anche diversi grammi di droga.

Tenere alta la vigilanza

«Ringraziamo i carabinieri per le azioni dei giorni scorsi: è quello che i cittadini si aspettano, e certo non ci fermeremo qui» ha dichiarato il consigliere Garofalo, che precisa che, nel mantenere sempre alta la vigilanza e la presenza delle forze dell’ordine, primo deterrente nei confronti degli spacciatori abituali che costituiscono un fenomeno noto, «stiamo mettendo sul tavolo dell’amministrazione alcune proposte che tenteranno di risolvere il problema in modo radicale. A inizio ottobre la giunta comunale ha approvato il finanziamento per mettere in rete il sistema di videosorveglianza comunale, compreso le telecamere poste a Cascina Costa proprio nei luoghi attenzionati, con la locale caserma dei carabinieri: le immagini potranno essere visionate direttamente anche da loro, aumentando la tempestività degli interventi e il controllo del territorio».
Sulla questione è intervenuto anche l’onorevole Leonardo Tarantino, ex sindaco di Samarate: «Di fronte all’azione di tutti, cittadini, amministrazioni comunale e forze dell’ordine, i malintenzionati hanno vita breve. Credo che, ora più che mai, sia necessario ripetere l’esperienza positiva dei cosiddetti “Anelli di Verghera e Samarate”, i percorsi nei boschi con itinerari segnalati che hanno portato centinai di cittadini a frequentare le nostre aree verdi scoraggiando presenze indesiderate. Bisogna ripetere questa iniziativa concreta e positiva anche nei boschi di Cascina Costa».

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