Buoni spesa per 40.000 euro alle famiglie di Cerro. Caccia serrata ai “furbetti”

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CERRO MAGGIORE – Il Comune di Cerro Maggiore ha approvato la nuova tranche di aiuti per le famiglie. Attraverso un nuovo bando, aperto a sportello, saranno disponibili quasi 40.000 euro di buoni spesa per le famiglie che hanno subìto gravi danni al reddito a causa dell’emergenza sanitaria, delle chiusure e della perdita di lavoro.

Berra: «Rilevati comportamenti indegni»

«Si tratta di aiuti sostanziali – osserva il sindaco Giuseppina Berra, che ha la delega ai servizi sociali – che continueranno a sostenere la domanda delle famiglie più in difficoltà. Ma l’Amministrazione comunale, in parallelo, ha iniziato i doverosi controlli per scovare i soliti furbetti. I criteri di assegnazione dei buoni spesa decisi con gli uffici – sottolinea Berra – sono stati scrupolosi e il piano di controlli previsti passerà attraverso le rigide maglie della segnalazione alla Guardia di Finanza. Alcuni comportamenti indegni, da mistificare e condannare, saranno perseguiti per garantire correttezza e trasparenza e per ottimizzare la spesa sociale fruttifera a sostegno di chi realmente ha bisogno».

I controlli effettuati dagli uffici del Comune, che il sindaco definisce «rigorosi», continueranno nelle prossime settimane e mesi. «Abbiamo la necessità – insiste – di esigere che i contributi arrivino a chi merita e soprattutto a chi ne ha realmente diritto. Questi soldi hanno una destinazione ben precisa e servono per sostenere le difficoltà momentanee e contingenti per garantire l’economia del nostro territorio. Abbiamo l’obbligo di abbattere il più possibile il malcostume imperante dell’abuso di contributi pubblici da parte di persone che si approfittano del momento emergenziale. Infine ritengo doveroso ringraziare l’ufficio servizi sociali per il lavoro sin qui effettuato e soprattutto la Guardia di Finanza, che sarà chiamata a supportare il nostro lavoro di controllo per garantire trasparenza e correttezza in questi momenti così bui e difficili».

I criteri per l’assegnazione

I richiedenti dovranno: essere residenti a Cerro Maggiore; trovarsi, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, in difficoltà economica per licenziamento, grave ridimensionamento dell’attività lavorativa, sospensione, cessazione o riduzione di attività lavorativa autonoma; non possedere depositi bancari o postali, azioni, titoli di stato, obbligazioni di entità superiore a 2.000 euro per ciascun componente del nucleo familiare e in ogni caso non superiore a 10.000 euro; (esclusi i lavoratori autonomi) non possedere un reddito mensile superiore a 750 euro per una persona sola, aumentati di 150 euro per ogni ulteriore componente del nucleo familiare e comunque non superiore a 1.500 euro; (solo per i lavoratori autonomi) aver avuto una riduzione fino al 50% delle entrate rispetto al 2019; non essere già percettori di sostegni pubblici (in riferimento a tutto il nucleo familiare); e non aver già percepito buoni spesa nel 2021.

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