CASTELLANZA – «E’ per uso personale». Così si è giustificato oggi, in sede di direttissima in tribunale a Busto Arsizio, il tunisino di 26 anni arrestato ieri, giovedì 18 maggio dai carabinieri della stazione di Castellanza. L’uomo, assistito dall’avvocato Andrea Toscani, è accusato di detenzione ai fini di spaccio. La compagna è stata invece denunciata con la medesima accusa.
Denunciata la compagna
Oggi, mercoledì 19 maggio, durante la convalida il pusher si è avvalso della facoltà di non rispondere limitandosi alla breve spontanea dichiarazione sull’uso personale. I militari, che lo hanno fermato a Castellanza per un controllo (il soggetto è noto alle forze di polizia) e hanno poi esteso la perquisizione alla sua abitazione, lo hanno trovato complessivamente in possesso di 32 grammi di cocaina e 25 grammi di hashish. L’uomo a verbale ha dichiarato che la droga apparteneva soltanto a lui. Ma parte dello stupefacente, insieme ad un bilancino di precisione, è stato scoperto nella casa intestata alla compagna. Di qui il coinvolgimento della compagna.
I soldi dalla Tunisia
Nel corso dell’udienza il 26enne ha dichiarato di non avere alcuna occupazione. Vive, sostanzialmente, con i 600 euro al mese guadagnati dalla compagna grazie a un lavoro in pizzeria e con il denaro che i famigliari gli mandano dalla Tunisia. L’arresto è stato convalidato: l’avvocato Toscani ha chiesto i termini a difesa. L’uomo è stato sottoposto all’obbligo di firma in attesa del processo.