Di Paola: «Siamo Fagnano alternativa al “mucchio” di sinistra e alla destra fallita»

A sinistra Di Paola vicino all’ex candidato sindaco Moretti

FAGNANO OLONA – «Il centrodestra ha fallito e non ha argomenti tali da convincere i fagnanesi e il centrosinistra sta mettendo a punto un’operazione di assemblaggio che potrebbe portare al successo, ma non garantirebbe la governabilità del paese. L’unica alternativa civica in grado di garantire stabilità è Siamo Fagnano». Questo in sintesi il pensiero di Santi Di Paola, figura storica del panorama amministrativo di Fagnano, uomo di sinistra pur essendosi staccatosi da tempo dal Pd e tra coloro che hanno dato vita al progetto Siamo Fagnano, che prosegue nonostante il divorzio dal Partito Democratico.

Di Paola si sfila

Non farà parte della prossima partita elettorale, almeno in prima persona. Santi Di Paola annuncia il suo passo di lato con un endorsement per i civici di Marco Baroffio e mette sul tavolo una specie di “testamento” programmatico per le prossime amministrative di ottobre. Dall’acquisto dell’Apollo al trasferimento della sede della polizia locale

Le elezioni di ottobre possono rappresentare una svolta per Fagnano in quanto la scelta sarà solo una scelta amministrativa e non saranno condizionate dal traino delle elezioni europee come avvenne per la sinistra nel 2014 ( PD al 36% a Fagnano) e per la destra nel 2019 (lega che a Fagnano raggiunse il 47%).

Se ai fagnanesi sta veramente a cuore il futuro di questo paese io credo che l’unica scelta che possono fare è quella di votare la vera e unica lista civica rappresentata da SìAmoFagnano perché da garanzia di stabilità nell’amministrazione del paese, comunione d’intenti tra tutti gli aderenti, qualunque sia il loro orientamento politico,condivisione totale di quelle che saranno le cose da fare per Fagnano.

A destra, dopo l’ennesimo fallimento amministrativo, non credo  che abbiano argomenti per convincere i cittadini che questa volta le cose andranno diversamente anche perché i protagonisti bene o male saranno in buona parte sempre gli stessi.

A sinistra si sta profilando una sorta di assemblaggio di ben sei formazioni politiche ( PD, Leu, Rifondazione comunista, Azione, Movimento 5Stelle, e la cosidetta lista civica Fagnano Bene comune) che si muove nella logica del vincere ad ogni costo ma per governare il paese ci si penserà poi. Come faranno ad accontentare le richieste di ogni singola componente lo sanno solo loro. Credo che la suddivisione dei posti prima in lista e dopo eventualmente in giunta in caso di vittoria, sarà una delle più complicate che si sia mai vista a Fagnano.

Personalmente non sono stato contattato da nessuna delle varie componenti e la cosa mi ha lasciato totalmente indifferente anche perché la mia posizione su queste elezioni è chiara fin dal primo momento. Io personalmente non sarò della partita sia perché avevo già detto nella campagna elettorale del 2019 che per me sarebbe stata l’ultima e sia per problemi personali che devo ancora risolvere. Il mio sostegno a Siamo Fagnano comunque non mancherà e per quanto mi compete cercherò di convincere quanta più gente possibile a votare, ribadisco, l’unica autentica lista civica.

Credo che il cambiamento, il progresso per un paese come il nostro non va semplicemente proclamato nelle auto definizioni ma va praticato nelle scelte amministrative quotidiane.

Dal mio punto di vista la prima cosa che la nuova amministrazione dovrà fare è acquisire la proprietà dell’ex cinema Apollo per poi realizzare il prima possibile un cinema teatro da circa 300 posti di cui Fagnano ha un estremo bisogno. Tutte le fasce della popolazione fagnanese ne trarrebbero un beneficio perché l’offerta culturale ne sarebbe enormemente arricchita. Come abbia potuto l’amministrazione Catelli lasciarsi sfuggire questa opportunità è una cosa che non riesco proprio a capire.

Lo spostamento del comando vigili in vicolo Sereni nell’attuale sede della Geasc credo non sia più rinviabile. Era una scelta fatta durante l’amministrazione Rossi nella quale io ero vicesindaco e assessore alla sicurezza. Sono stati sprecati 13 anni dalle amministrazioni che si sono succedute con proposte fantasiose e irrealizzabili e solo negli ultimi mesi l’amministrazione appena decaduta aveva riproposto la scelta originaria. Ecco, questo è un esempio di pessima amministrazione soprattutto quando si preferisce la politica degli annunci e dei proclami a quella della concretezza. Credo che nessuna delle amministrazioni che si sono succedute negli ultimi 13 anni sfugga a questo giudizio.

Ci sono tante altre cose che certamente servono al nostro paese e credo che nel programma che Siamo Fagnano presenterà saranno in gran parte contenute.

Un’ultima considerazione. Fagnano Olona ha avuto la fortuna di avere fin dal 2013 una parlamentare del proprio territorio e chi conosce Maria Chiara Gadda sa che ogni volta che è stata interpellata si è sempre messa a disposizione. Lei è una risorsa per il nostro paese e credo che qualunque amministrazione, di qualunque orientamento o colore politico  dovrebbe tenerne conto.

Quanto a ItaliaViva è evidente che a Fagnano non è ancora una forza presente e strutturata. Non basta certo fare un banchetto o qualche comunicato sui giornali per definirsi in questo modo. E’ probabile che dopo le elezioni, sperando che finalmente la pandemia ci consenta piena libertà di movimento e azione, cominceremo ad organizzarci anche con iniziative pubbliche anche in vista dell’importante appuntamento delle elezioni politiche e regionali del 2023.