Ayesha: giovane, donna e pakistana. Ocu Gallarate: «Così abbattiamo i pregiudizi»

GALLARATE – «Immaginatevi cosa voglia dire per una giovane donna straniera arrivare in un paese sconosciuto dove non conosce nessuno e dove magari c’è anche un grande pregiudizio, spesso istituzionalizzato, nei suoi confronti. Ecco io mi candido anche per loro. Per una Gallarate che combatta per i diritti di tutti, non di pochi privilegiati». Queste sono le parole di Ayesha Saeed, mediatrice culturale di origini pakistane che si è candidata alle elezioni a Gallarate con la lista di Officina di cura Urbana che supporterà Margherita Silvestrini e che oggi, sabato 11 settembre, si è presentata al pubblico.

Ambiente e diritti

Nata tra il 25 aprile, festa della liberazione e il 1 maggio, quella dei lavoratori, Officina di cura urbana si è presentata oggi, sabato 11 settembre, alla città di Gallarate con i suoi 24 candidati che correranno insieme a Margherita Silvestrini. E proprio la loro data di nascita la dice lunga sui loro valori fondanti: cura dell’ambiente, dei diritti umani e delle pari opportunità.

«La parola che ci contraddistingue è il pluralismo e il rifiuto delle etichette semplicistiche di alcuni partiti politici come “prima i gallaratesi”», esordiscono i rappresentati di lista Nancy Perazzolo e Luigi Ambrosi e «l’idea di città di Cassani è chiusa e separa le persone creando corsie preferenziali, mentre noi vogliamo creare dei ponti».

In effetti il pluralismo è ben rappresentato dalle anime dei candidati. Si passa da Filiberto Zago di Europa Verde, che proprio negli ultimi tempi si è battuto per lo stop all’abbattimento degli alberi in piazza della stazione e che quindi porterà con sé le istanze ambientaliste più ferme, ai  giovani militanti di Volt, come Davide Brancato che punta invece sul futuro e sulla partecipazione dei giovani.

Veri cattolici

Una lista che rappresenta chiaramente l’ala più progressista della città, ma che ha saputo includere anche gli anziani, come Carlo Naggi, presidente delle Acli che vuole costruire una città a misura dei più fragili. «Mentre in questi anni le disuguaglianze sono aumentate. Non ho paura di dire che sono un cristiano credente e per questo amo le diversità. Ciò che dovrebbe sorprendere è che c’è una parte del mondo cattolico che sta con i fascisti».

La voce del cambiamento

Una delle new entry più sorprendenti è stata infine Ayesha Saeed, mediatrice culturale italiana di origini pakistane e che porterà con sé le battaglie di moltissime donne musulmane. «Donne che, soprattutto ora, vivono vittime del pregiudizio e che purtroppo si vedono precluse molte opportunità». Lavorando come mediatrice culturale Saeed vede madri e figli che devono giostrarsi nei problemi di tutti i giorni e ora vorrebbe portare a Gallarate progetti di inclusione, per esempio tramite l’insegnamento dell’italiano, per rendere le donne indipendenti e i loro bambini più integrati.

Alla serata di presentazione la Candiata sindaco Margherita Silvestrini è voluta rimanere in “secondo piano” per lasciare spazio e «a queste incredibili personalità che ci mostrano quanto la nostra città stia cambiando. La nostra lista darà risposte concrete a tutti coloro che vivono in città e che vogliono sempre di più essere parte della comunità», ha concluso.

La lista

Luigi Ambrosi, Nancy Perazzolo, Guja Simona Elvira Baldazzi, Angela Banca, Massimiliano Bruno Battista Luparella, Vincenzo Bordonaro, Davide Brancato, Ali Sher Chohan, Cinzia Colombo, Francesco D’Avino, Marisa Ferraro, Andrea Franceschini, Giorgio Galli, Francesca Gentile, Elisa Licciano, Luca Maran, Alessio Mazza, Carlo Naggi, Giorgio Rappo, Davide Rovidone, Ayesha Saeed, Yari Scrigner, Elena Tamborini, Filiberto Zago

Infine, la lista ha anche annunciato un altro evento previsto per giovedì 16 settembre alle 20 al Bellaria rock pub. Un appuntamento particolare che offrirà forse uno degli incontri meno politica della storia: il talkshow Wanda & Eventuali, condotto dalla famosa drag queen italiana, La Wanda Gastrica. Tra musica, risate e buon cibo Officina di Cura Urbana presenterà il proprio programma elettorale in un modo decisamente “alternativo”. Alcuni tra i candidati e le candidate di OCU si sottoporanno all’intervista “gastrica” e tra aneddoti, progetti e desideri ci presenteranno la Gallarate che sognano e alla quale aspirano.

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