A Busto si riunisce il consiglio per Accam, i Verdi non ci stanno: «Nessuna urgenza»

BUSTO ARSIZIO – «Non c’è nessuna urgenza di convocare una seduta di consiglio comunale in piena campagna elettorale». I Verdi di Busto si scagliano contro l’assemblea civica che domani sera, 22 settembre, si riunirà «al solo scopo di approvare l’autorizzazione al sindaco a votare, in assemblea soci di Accam il 25 settembre, per la messa in liquidazione della società e la nomina del liquidatore». Richiamando il testo unico degli enti locali e le tempistiche di liquidazione di Accam, per Europa Verde non c’è motivo per «giustificare un palese conflitto» con la normativa che impone lo “stop” alle riunioni di consiglio comunale dopo la convocazione dei comizi elettorali. «Si è fatto di tutto per cancellare Accam dalla campagna elettorale» la denuncia.

Per il partito guidato a livello cittadino da Andrea Barcucci, che è in coalizione con il centrosinistra in appoggio al candidato sindaco Maurizio Maggioni, il motivo di questa “forzatura” sarebbe politico, e risiederebbe nella volontà di chiudere sbrigativamente la faccenda Accam prima della fine della consigliatura: «Possiamo immaginare che l’unica cosa che giustifichi un tale comportamento siano gli enormi interessi in gioco, accertata l’importanza della tematica trattata, e che dovrebbero richiedere tempi più ampi di discussione assieme al coinvolgimento dei nuovi amministratori che i cittadini andranno a scegliere democraticamente tra pochi giorni».

La nota di Europa Verde Busto Arsizio

Facendo riferimento al testo unico degli enti locali (TUEL) all’articolo 38, comma quinto, si prevede che “dopo la convocazione dei comizi elettorali il consiglio comunale può adottare solo atti urgenti ed improrogabili”. Per le elezioni comunali 2021 nel Comune di Busto Arsizio, la convocazione dei comizi elettorali è avvenuta il 5 Agosto. In palese contrasto con questa norma, al termine dell’attuale consigliatura, durata più dei 5 anni stabiliti per legge (a seguito della pandemia), quattro mesi supplementari, a 10 giorni dalle elezioni che potrebbero destinare Busto Arsizio a nuovi amministratori, è stato comunque indetto alle ore 20 del 22 settembre un consiglio comunale.
Europa Verde Busto Arsizio non rileva in questa autorizzazione nessuna forma di urgenza e improrogabilità, in quanto la delibera che sarà discussa nel consiglio comunale può essere analizzata e votata dopo le prossime elezioni senza che il comune subisca alcun danno. L’atto di liquidazione di Accam e le tempistiche in cui deve essere emesso non sono, infatti, fissati in alcun modo né da leggi, né da atti amministrativi, né da vincoli contrattuali.
Non ravvisiamo nessuna tipologia di urgenza da giustificare un palese conflitto con le regole del TUEL, poiché:
– Accam spa da oltre un anno è nelle condizioni di dover essere messa in liquidazione; necessità che è stata ulteriormente confermata dopo la pubblicazione dell’ultimo bilancio a fine luglio 2021.
– Lo stato di liquidazione inoltre durerà per un altro anno almeno.
Possiamo immaginare che l’unica cosa che giustifichi un tale comportamento siano gli enormi interessi in gioco, accertata l’importanza della tematica trattata e che dovrebbero richiedere tempi più ampi di discussione assieme al coinvolgimento dei nuovi amministratori che i cittadini andranno a scegliere democraticamente tra pochi giorni.
È stato fatto di tutto per cercare di eliminare definitivamente l’inceneritore di Borsano tra gli argomenti della campagna elettorale, come se negli ultimi 50 anni questo impianto non sia mai esistito o abbia avuto effetti altro che positivi. La storia ci lascia, invece, una scia di grandi insuccessi e inchieste giudiziarie.

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