Come da tradizione. Schiaffoni a Cremona per la OJM (95-78)

Openjobmetis Varese ultimo posto

CREMONA – Nella quarta partita di campionato la Openjobmetis Varese si reca al PalaRadi per affrontare la Vanoli Cremona (che per l’occasione indossa una bellissima maglia azzurra celebrativa della città). Solita corrida nella città del Torrazzo e solita raffica di schiaffi per i varesini, che si dimenticano subito del piano partita (già… ma quale piano partita?).

Gli assenti

Si conferma l’assenza di Peppe Poeta: il 36enne playmaker di Battipaglia (capitano e “anima tecnica” della squadra) non riesce ad andare a referto.

Inside the match

La Vanoli inizia fortissimo (14-6 al 4’) facendo valere il suo assetto under-size: come da tradizione i padroni di casa “affettano” i varesini con tiri da 3, contropiedi e back-door (25-12 al 7’, 29-18 al 10’) tipo squadra di college e un Harris protagonista. Già sull’orlo del collasso la Openjobmetis si aggrappa a Alessandro Gentile e a Trey Kell (35-26 al 15’), però gli azzurri di casa sono sempre primi sulle palle vaganti e sui rimbalzi lunghi: coach Adriano Vertemati (nella foto) prova ad allungare la difesa per togliere fluidità a Cremona e in qualche modo rimangono attaccati al punteggio alla pausa lunga (43-33). All’uscita dagli spogliatoi il tema tattico non cambia, anzi peggiora per Varese (52-35 al 23’), con il solo Ale Gent a imbucare due triple e a tenere gli ospiti in partita con la sua potenza. Solo, troppo solo. La Openjobmetis perde la testa e il senso del proprio piano-partita (?), un po’ come al PalaDozza, accettando i ritmi supersonici della Vanoli (72-53 al 30’), senza riuscire ad opporre resistenza (chessò, una difesa a zona per esempio?) e a far valore la propria maggiore stazza fisica. Nel finale Beane prova a inventare qualcosa, l’unico a salvarsi insieme a De Nicolao e Caruso (e ovviamente Gentile).

Mixed Zone

Partita pessima. Cremona ha giocato con il doppio della nostra energia. E’ partito tutto dalla nostra difesa, specie in uno-contro-uno. Di conseguenza abbiamo sofferto a rimbalzo, perchp una volta che venivamo battuti, eravamo costretti ad andare ad aiutare, soccombendo quindi a rimbalzo. Se si parte sempre dal tiro libero o dalla linea o dalla rimessa dal fondo, non è possibile mettere in atto i nostri giochi perchè l’avversario pressa. Se curiamo di più l’aspetto difensivo, possiamo giocare in maniera più pulita in attacco. La pallacanestro è uno sport semplice : se non difendi poi tutto va a rotoli. La tipologia di squadra di Cremona è l’opposto nostro. Noi non siamo riusciti ad indirizzare la partita nella direzione dei nostri binari. Era già successo con Brescia e a Bologna. E’ una questione mentale sulla quale bisogna lavorare per crescere.

STATS

La differenza sta tutta nelle cifre. D’altra parte il basket è uno sport molto « matematico ». Nel tiro da 3 : Cremona 7/14 (50%), Varese 4/17 (23,5%). Saldo tra palle recuperate e perse : Cremona 9-14, Varese 5-15. Assist : Cremona 14, Varese 9. What else ?

Rating

Kell 4, Beane 6, Gentile 6.5, Jones 5, Egbunu 5, De Nicolao 6, Amato s.v., Wilson 5, Ferrero s.v., Sorokas 5, Caruso 6. Coach Vertemati 4.

Match report

Vanoli Cremona-Openjobmetis Varese: 95-78

(29-18; 43-33; 72-53)

VANOLI CREMONA: Spagnolo 16, Harris 19, Pecchia 4, Tinkle 12, Mcneace 12; Cournooh 13, Miller 6, Sanogo 7, Agbamu n.e., Zacchigna n.e. Coach Galbiati.

OPENJOBMETIS VARESE: Kell 6, Beane 14, Gentile 18, Jones 14, Egbunu 6; De Nicolao 2, Amato, Wilson 4, Ferrero, Sorokas 4, Caruso 8, Virginio n.e. Coach Vertemati.

Next stop

Secondo il calendario predisposto dalla Lega Basket serie A, la Openjobmetis tornerà in campo domenica 24 ottobre alle ore 20 alla Enerxenia Arena per la partita contro la UNAHOTELS Reggio Emilia. I biglietti saranno messi in prevendita nel corso della prossima settimana.

La OJM cerca a Cremona la prima vittoria in trasferta. Al seguito un pullman di tifosi

Openjobmetis Varese Campionato Cremona – MALPENSA24