MALPENSA – «A oggi, se dobbiamo esprimere un parere, non può che essere negativo». Maurizio Colombo, presidente di turno del Cuv e primo cittadino di Cardano al Campo, riassume così l’incontro di oggi, 6 dicembre. I nove sindaci dell’intorno di Malpensa si sono ritrovati per redigere un unico atto con le osservazioni al procedimento di Via del Masterplan 2035. A dettare le regole, soprattutto, i tempi «troppo stretti» per analizzare in maniera precisa i documenti relativi all’espansione del sedime aeroportuale. Non solo: «Da una prima analisi, risulta che molti fra i temi più problematici non sono stati risolti».
La sospensione
Un passo indietro: la procedura di Valutazione d’impatto ambientale (Via) venne sospesa lo scorso maggio su richiesta degli stessi proponenti. Ma con le integrazioni depositate al ministero, l’iter autorizzato è pronto a ripartire. La nuova documentazione contiene ulteriori approfondimenti, studi, analisi e anche le risposte alle osservazioni pervenute nella prima fase.
Il parere e il documento integrato
La scadenza per le osservazioni, come prevede la legge sull’iter per la definizione della Via, è il 16 dicembre. Dovendo analizzare le controdeduzioni in soli 15 giorni, visto che sono arrivate a fine novembre, si potrà esprimere un parere generale, più che puntuale. Fatto sta che «molti argomenti non sono stati toccati», come l’espansione verso sud dell’area cargo («leggermente ritoccata ma che include comunque consumo di suolo») o i problemi legati alla viabilità («non si danno risposte precise»). Ma anche il tema dell’inquinamento acustico e del limite sui voli. Insomma «le criticità rimangono». Da qui, il prossimo passo: verranno riviste, in minima parte, le richieste – declinate in sei punti – già inviate nel settembre del 2020 al ministero dell’Ambiente, Enac, Sea e Regione Lombardia. Con qualche piccola integrazione che, in sostanza, non inciderà sui contenuti. Il risultato è scontato: «Difficilmente il parere sarà positivo», anzi.
Cuv unito
Di fatto, quella del Cuv è una presa d’atto delle tempistiche ridotte. In tutto questo, non cambia – e non è cambiata – la linea da seguire, che vede sindaci e relativi Comuni uniti per raggiungere i loro obiettivi. «Ancora una volta ci siamo mossi all’unisono, come sempre. Tutti gli enti coinvolti (Sea, Enac, ministero) dovrebbero tenerne conto: agiamo insieme, ognuno dettato dalle proprie esigenze, certo. Ma portiamo avanti le richieste del territorio, che sono molto sentite».
Malpensa Masterplan 2035, riparte l’iter. Confermato l’ampliamento della Cargo city