LONATE POZZOLO – «Il futuro della piccola frazione non è certo roseo: da borgo più bello della provincia di Varese a piccola cargo city». Così la sezione dell’Udc di Lonate Pozzolo critica il Piano esecutivo che prevede la realizzazione di un capannone logistico-produttivo a Tornavento al posto di un albergo, negozi, ristoranti e un centro sportivo previsti nel Programma integrato d’intervento “La Zarina” approvato in consiglio comunale nel 2007 ma mai realizzato.
Il privato ha cambiato idea
Il privato ora ha cambiato idea. E siccome il Pii è ancora valido, ha presentato in Comune il nuovo progetto in variante al Pgt e la giunta di Nadia Rosa ha deliberato l’avvio del procedimento di Vas (Valutazione ambientale strategica) che stabilirà la compatibilità dell’opera con il territorio circostante. Secondo i centristi, non si doveva nemmeno arrivare a questo punto: «Il progetto, proposto dal privato e accolto favorevolmente dall’amministrazione comunale, qualora l’iter riscontrasse parere positivo dagli enti preposti, sorgerà nel borgo più bello della provincia di Varese. A pochi passi dalla bella piazza». L’intervento infatti, ha reso noto la Lega nei giorni scorsi, sorgerebbe infatti fra le vie Del Gregge, Pirandello e Quasimodo.
Malumore nella frazione
La notizia, riferiscono i rappresentanti dell’Udc di Lonate Pozzolo, «ha ovviamente creato non pochi malumori tra gli abitanti della piccola frazione che si vedranno sorgere capannoni che andranno a deturpare il paesaggio e ad aumentare il traffico dei mezzi pesanti». E scaricano le colpe sull’attuale maggioranza di centrosinistra a partire dal primo cittadino: «D’altronde non ci si poteva aspettare di meglio da un sindaco che in più occasioni ha affermato che non ha necessità di confrontarsi con la popolazione in quanto eletta dai cittadini».