Polo commerciale ex Tessile Castellanza: viabilità ok, bocciati campetti e skatepark

CASTELLANZA – La giunta Cerini riadotta il piano attuativo dell’ex Mostra del Tessile di viale Borri: confermate le previsioni di realizzazione di tre supermercati, quattro attività di ristorazione, ma anche il via libera alle previsioni viabilistiche. L’unica vera novità emersa dalla fase di confronto con gli altri enti e amministrazioni riguarda lo stop alla riqualificazione del verde pubblico di via Azimonti: non verranno realizzati i campetti da basket e calcetto e lo skate park. «Così però rischia di rimanere il degrado» contesta il sindaco Mirella Cerini.

Niente basket e skateboard

Uno stop inatteso per quella che è la parte pubblica dell’intervento. «Per la Provincia di Varese sarebbe stato consumo di suolo e avrebbe comportato la necessità di adottare delle compensazioni – sottolinea il sindaco di Castellanza Mirella Cerini – è un peccato perché quella di dotare il parco di attrezzature sportive era stata una precisa richiesta della Consulta della Gentilezza dell’istituto Facchinetti». I due campetti polifunzionali e lo skate park avrebbero, secondo il parere di villa Recalcati, fatto “sballare” «il bilancio ecologico» dell’intervento. Niente riqualificazione dell’area pubblica di via Azimonti, sul retro del comparto, in affaccio alla “stecca” di parcheggi del Parco Alto Milanese. «Spiace anche perché l’area verrà lasciata al degrado» rivela il sindaco.

Sostanzialmente confermate invece le previsioni del piano che, precisa Cerini, «è un piano attuativo conforme al PGT», dunque «non una variante» al documento urbanistico di Castellanza ma un’iniziativa che «recepisce quanto già previsto dal PGT del luglio 2020». Avanti dunque con la trasformazione dell’ex Mostra, ormai demolita da anni, e nessuna modifica nemmeno per la viabilità pensata originariamente, che l’analisi di impatto ha ritenuto «sostenibile» in risposta alle osservazioni pervenute, come ricorda il sindaco. Tra gli oneri aggiuntivi che il privato dovrà versare ci sono 310mila euro per interventi infrastrutturali di riqualificazione dell’asta della Saronnese che il Comune accantonerà, con l’obiettivo, spiega Cerini, di «ipotizzare un progetto serio e concreto» una volta che si aggiungeranno le risorse di altri piani attuativi che insistono sull’arteria.

Il “tesoretto” per le opere

Inoltre, i 407mila euro che Castellanza ha negoziato come ulteriori oneri aggiuntivi per «progettare e realizzare opere pubbliche al di fuori dal perimetro del Piano Attuativo» – e che sarebbero dovuti servire per la riqualificazione sportiva dell’area pubblica di via Azimonti – potranno a questo punto essere «destinati ad altre opere a beneficio della città, come ad esempio dossi, rialzi pedonali e rallentatori di velocità», anche lontano dal comparto dell’ex Mostra del Tessile.

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