SAMARATE – “Una casa per i nostri ragazzi”. Così si chiama il progetto di Officina 025 onlus che mira a creare uno spazio abitativo di vita autonoma per tre ragazzi autistici. «Un sogno che diventa realtà», spiega il presidente Stefano Colombo, grazie al lascito di Carla e Maria Pia Locarno che hanno donato la loro villetta di via Adda a Samarate per realizzare un esempio concreto per il Dopo di noi.
Officina 025
Il progetto della Casa alloggio di Samarate è stato presentato domenica 30 ottobre al Teatro del Popolo di Gallarate durante la rappresentazione teatrale “Il segreto di Arak – Il tessitore di sogni” organizzato dai Lions club Somma Lombardo e Gallarate Host. Il ricavato è stato destinato a sostegno delle attività di Officina025, organizzazione di volontariato di Gallarate che, dal 2012, si occupa di sostenere la crescita di bambini, adolescenti e giovani del territorio caratterizzati da fragilità relazionale, cognitiva, neuropsichica e psicologica con bassa spinta evolutiva, e che presentano una difficoltà di integrazione sociale, coinvolgendo e sostenendo i rispettivi ambiti di sviluppo.
La casa alloggio
In particolare la serata è stata l’occasione per l’importante annuncio che Officina025 ha voluto riservare per il raggiungimento dei dieci anni di attività, quale coronamento di uno sforzo collettivo e un impegno che si è finalmente concretizzato nel 2022. «Grazie a questo lascito abbiamo a disposizione una casa con giardino. E’ un’abitazione che ospiterà tre giovani e consentirà loro di vivere in una società che li possa accettare per quello che sono, in un ambiente idoneo», spiega Colombo. Si chiamerà “Casa Carla e Maria Pia”. «Abbiamo dato vita a una raccolta fondi destinata alla ristrutturazione di questo immobile che stiamo sistemando attraverso il lavoro di volontari ed artigiani. Il costo approssimativo per i primi interventi necessari si aggira sui 35 mila euro. Occorre rifare l’impianto elettrico, intervenire sulle tubazioni, efficientare l’immobile dal punto di vista energetico, adattare gli spazi, mettere una nuova pavimentazione, ripulire gli spazi esterni, arredare i locali. Il nostro obiettivo è di rendere fruibile al più presto l’immobile, che ospiterà a regime tre ospiti fissi ai quali si aggiungeranno altri utenti, di varie fasce di età, che turneranno in relazione ai vari progetti legati anche alle attività esterne. Per questo abbiamo bisogno di un aiuto. Da soli possiamo fare poco, insieme possiamo costruire un futuro migliore per i nostri ragazzi».