Quando nella Lega si litiga per enigmi

Scrive Andrea Cassani, sindaco leghista di Gallarate, in un post pubblicato su Facebook ieri, lunedì 25 febbraio: “In Francia qualche valvassino provò a far valere il suo miserrimo potere sugli uomini liberi anche nel luglio del 1789. Poi arrivò la Rivoluzione e il potere passò nelle mani del Popolo, e sappiamo tutti che triste fine fecero”.

Oggi, martedì 26 febbraio, Matteo Bianchi, segretario provinciale della Lega e deputato al parlamento, posta, sempre su Facebook, la seguente frase: “La ricerca della verità, senza l’umiltà, è condannata a degenerare in una tremenda caricatura di se stessa. Così diceva Gandhi. Ogni giorno, per consolidare le nostre debite convinzioni, dobbiamo sempre porci degli interrogativi su come le poniamo al mondo. Essere capaci di accantonare la superbia, aumenta la capacità di trasmettere positivamente le proprie idee”.

Nessuno ha l’obbligo di provare a capire quando la politica parla per enigmi. La vita è già di per sé un rompicapo senza che a complicarcela debbano intervenire i politici. Ma a volte possiamo fare uno sforzo. Partendo dal fatto che i due, Cassani e Bianchi, non si prendono molto. Anzi, a sentire certe indiscrezioni, dal punto di vista politico, si detestano.  La spiegazione di tale, reciproca antipatia  richiederebbe l’intervento di un antropologo, e non è questo che ci interessa.

Per restare ai fatti, i loro indovina/indovinelli apparsi sui social, rimandano alla scelta della bustocca Isabella Tovaglieri in luogo della gallaratese Claudia Mazzetti quale eventuale candidata del Varesotto alle europee di maggio. Cassani sponsorizza la sua assessora al Commercio, cioè la Mazzetti. Bianchi ha speso più di una parola, veri e propri endorsement, a favore della vice sindaco di Busto Arsizio. Un braccio di ferro che, a conti fatti, sottende una sorta di prova di forza all’interno del Carroccio varesino. Ma, al di là dei misteri e dei rebus sintattici, seppure conditi con riferimenti storici e dotte citazioni, non c’è corsa: vince Isabella Tovaglieri. Non tanto o non solo perché sponsorizzata dai livelli alti del partito, quanto perché “portata” dai Giovani padani, che fanno rete e, nella vasta circoscrizione Nord/Ovest per le elezioni, hanno a disposizione un ampio patrimonio di voti.

Il resto ci sembrano sibillini messaggi, più o meno subliminali, dichiarazioni di guerra tra colleghi di partito per affermare non si sa bene cosa. O forse lo si può anche sapere, ma per restare in tema di enigmi, lo lasciamo all’immaginazione di chi legge. Nonostante, chi legge, abbia il sacrosanto diritto di capire. E chi scrive, abbia il preciso dovere di farsi capire. Ma così va il mondo, soprattutto nella sgangherata, confusa, irritante situazione della politica italiana, dove per dire una cosa se ne dice un’altra e, a volte, non si ha il coraggio di mandarsi  a quel paese in maniera chiara e intellettualmente onesta. Con lo scopo, appunto, di farsi capire.

Cassani bianchi lega – MALPENSA24