Appalti Alfa, strategia con Camera di Commercio dedicata alle imprese varesine

Da sinistra Paolo Mazzucchelli e Fabio Lunghi

VARESEAlfa Srl e Camera di Commercio di Varese promuovono una strategia degli appalti che guarda al territorio. Obiettivo semplificare la partecipazione di realtà varesine alle gare per gli interventi da svolgere nei prossimi anni, per i quali il gestore del servizio idrico integrato della provincia di Varese investirà oltre 300 milioni di euro. Risorse ingenti che possono portare anche una significativa ricaduta economica sul Varesotto: da qui il nuovo modus operandi che ha già portato ai primi significativi risultati, con due aziende varesine capofila di altrettanti appalti per 30 milioni complessivi.

Gli investimenti di Alfa

«La collaborazione con Alfa è attiva da tempo – ha detto il presidente dell’ente camerale Fabio Lunghi – la Camera di Commercio è la casa delle imprese e ha come compito quello di stimolarle a seguire i nuovi trend. Con il presidente Mazzucchelli abbiamo fatto una riflessione sulla possibilità delle imprese del territorio di partecipare agli appalti pubblici. Abbiamo promosso una serie di webinar per spiegare alle imprese come partecipare ed essere protagoniste delle opere da eseguire e siamo passati dalle parole ai fatti: oggi annunciamo primi risultati concreti». Il presidente di Alfa Paolo Mazzucchelli prima di entrare nel dettaglio ha voluto inquadrare la realtà del gestore idrico. «Alfa è la più grande azienda pubblica del territorio, che investe 30 milioni di euro all’anno sul territorio e dà da lavorare a 400 dipendenti: siamo il 7% in meno della media lombarda. Non deve passare il messaggio che Alfa sia la classica azienda pubblica con tutti gli stereotipi che ci sono: Alfa è un’azienda efficiente».

Coinvolgere il territorio

Mazzucchelli ha poi illustrato la strategia adottata. «Spesso le dimensioni medio-piccole delle imprese provinciali sono un ostacolo alla partecipazione ad affidamenti di lavori per importi elevati. Per questo abbiamo pensato a una strategia che possa coinvolgere più facilmente le aziende del Varesotto, perché noi siamo e ci sentiamo una realtà profondamente legata al territorio». Alfa si è quindi incentrata sull’analisi dei fabbisogni aziendali calati sulla realtà territoriale. In pratica questo si traduce nella divisione di alcune procedure di gara in lotti funzionali. La ripartizione avviene sulla base di differenti elementi: caratteristiche morfologiche del territorio, storicità degli interventi, tipologia delle attività in relazione alle peculiarità geografiche. Questo approccio, che permette di ripartire i lotti in modo differente anche a livello economico, ha consentito a un più ampio spettro di operatori economici di avvicinarsi a tali procedure.

I primi risultati

Per ogni singola gara di affidamento lavori e/o servizi il Rup può adottare un elenco prezzi da utilizzare con un incremento percentuale sul listino prezzi Alfa approvato, sia sulla base dell’apertura prevista dalle deliberazioni regionali 4009/2022 e 5919/2021 (con la quale Regione Lombardia individua alcune zone del territorio regionale particolarmente ‘svantaggiate’ e per le quali prevede la possibilità di attuare un incremento percentuale sull’Elenco Prezzi Ufficiale della stessa Regione Lombardia), sia sulla base del numero di partecipanti alle gare analoghe precedenti e/o della tipologia d’appalto proposto. «Un primo esperimento di procedura aperta con divisione in lotti funzionali svoltasi a gennaio – ha sottolineato Mazzucchelli – ha ottenuto un risultato positivo con l’aggiudicazione di due lotti su cinque del valore rispettivamente di € 236.800 e € 175.040 a imprese della Provincia di Varese». L’avvicinamento delle imprese della provincia alle procedure bandite da Alfa si è poi riscontrato anche nella successiva procedura aperta (“Accordo quadro 2022-2024 manutenzione straordinaria e incrementativa infrastrutture a rete: interventi di sostituzione o adeguamento delle reti fognarie ed acquedotto”), procedura in due lotti dal valore di 15 milioni di euro ciascuno che ha visto due raggruppamenti temporanei d’impresa aggiudicatari, le cui mandatarie sono imprese del territorio varesino.