FAGNANO OLONA – Non ci sarà alcuna lista targata Vivi Fagnano. La questione dello spam dei messaggini che avrebbero dovuto rimanere privati fa un ulteriore passo in avanti e Samuela Besana fa sapere che alle prossime elezioni si “turerà il naso” e «voterà SiAmo Fagnano». La campagna elettorale per le prossime comunali continua a regalare spunti e l’ex possibile candidata a sindaco del centrodestra, seppur fuori dal campo, ha tutte le intenzioni di continuare a giocare una partita che, per diverse settimane, l’ha vista protagonista in quello che orami è diventato il suo ex gruppo.
Tramonta la lista Vivi Fagnano. Per ora
E’ stata annunciata ed era anche attesa. Ma lista Vivi Fagnano, che fa riferimento a Samuela 
Besana, non ci sarà. «Ma il nostro progetto civico – spiega – non è tramontato. Il gruppo che si è formato, infatti, sta continuando a lavorare su una serie di temi. Siamo convinti che possiamo dare alla comunità e a Fagnano un contributo importante. Anche senza dover fare una lista, che risulterebbe “figlia” della fretta. Insomma il paese e i cittadini sentiranno ancora parlare di noi e delle nostre idee». Besana poi si spinge anche un po’ oltre e dà una sguardo alla competizione in corso: «Idealmente mi sento vicina ai valori del centrodestra, ma qui a Fagnano vedo che i posti continua a contare più delle idee. Per questo, pur “turandomi il naso” darà il mio voto per SiAmo Fagnano».
L’affaire messaggini continua
Resta poi ancora aperta la questione dei messaggini che ha fatto clamore in paese. Nei giorni scorsi Samuela Besana ha consegnato ai carabinieri di Fagnano Olona ulteriori prove ovvero una serie di screen shot a sostegno della tesi di diffamazione che sarebbe stata condotta nei suoi confronti. Secondo le indiscrezioni sono una decina le persone indicate nella denuncia querela e nei prossimi giorni verranno sentite dagli uomini dell’arma per ricostruire nei dettagli la vicenda. Gli avvocati della Besana Andrea Macioci e Federica Puma hanno già fatto sapere che stanno valutando eventuali azioni legali «da porre in atto, tra cui la costituzione come parte civile nel caso di rinvio a giudizio da parte di qualcuno».