FAGNANO OLONA – Non volano più gli stracci nel centrodestra di Fagnano Olona. E questo è sicuramente il primo merito di Elena Catelli. Che, un minuto dopo l’ufficialità della sua candidatura, ha subito messo le cose in chiaro: “Silenzio e pedalare”. Messaggio recepito in maniera chiara da parte di tutto il gruppo. Che si è adeguato. E anche chi, a volte, ha fatto un passo fuori dalle righe, ora marcia sottocoperta.
Già perché anche il secondo input della candidata alla squadra è andato a bersaglio, ovvero “si discute, dialoga, ognuno porta le proprie posizioni, ma alla fine, l’ultima scelta spetta a me”. Riassumiamo così il concetto che buona parte degli esponenti di Più Fagnano riportano in camera caritatis, aggiungendo che «stiamo lavorando per mettere a punto il programma. La questione dei posti in lista al momento non è argomento all’ordine del giorno». Nelle riunioni ufficiali del gruppo. Però in paese, qualcosa scappa e molto si dice.
E se è vero che da un lato l’artiglieria pesante è stata sotterrata, dall’altro, specialmente nella componente di Forza Italia, è in corso un tiro alla fune, al momento a bassa tensione. Ovvero, accanto al dibattito sulle tematiche legate al paese, c’è infatti aperta una dialettica tra rinnovamento e tradizione. Che detta in parole povere significa che esiste la volontà di imprimere un cambio generazionale e anche di persone da candidare. Ed è proprio questo il nodo che prima poi verrà sciolto. Il momento in cui si capirà come la questione è stata diramata sarà la presentazione della lista. Già perché al momento, chi fino a qualche giorno fa veniva dato per sicuro, addirittura come futuro assessore, oggi non è nemmeno certo di venire candidato.
Insomma è probabile che non mancheranno le sorprese. Anche se nessuno è disposto ad aprire una guerra interna che, in questo momento, non porterebbe da alcuna parte. D’altro canto però nessuno è disposto a fare quello che viene chiamato “il passo indietro”. E se così fosse a compiere il passo, ma in avanti e decisivo, potrebbe essere proprio Catelli, la quale, giorno dopo giorno sta sempre più prendendo in mano la situazione e governando una truppa che, fino a poco tempo fa, nessuno è stato in grado di mettere in riga.