Busto, Open Fiber replica a Antonelli: «Lavori concordati con gli uffici comunali»

busto open fiber antonelli

BUSTO ARSIZIO – Dopo il blitz del sindaco Emanuele Antonelli sul cantiere diffuso in tutta la città per la posa della fibra, e la bacchettata del primo cittadino «Pronto a bloccare i lavori se i ripristini non saranno eseguiti in maniera perfetta», arriva la replica di Open Fiber che in una corposa nota spiega: «Le imprese che lavorano per conto nostro operano nel pieno rispetto di ogni normativa tecnica di settore applicabile, e in conformità a quanto previsto nel Decreto Scavi, che ha disciplinato l’utilizzo delle tecnologie e del successivo rifacimento del manto stradale».

«Investimento totalmente privato»

E ancora: «I tracciati degli scavi che non sono prossimi ai cordoli in certi punti, a cui fa riferimento il sindaco, sono lavorazioni così eseguite di concerto con gli uffici tecnici comunali, dovute a precise ragioni tecniche e frutto di un dialogo costante con i dipendenti dell’ente, che ringraziamo per la collaborazione – continua la nota – Gli avvallamenti segnalati si riferiscono invece ad alcuni ripristini provvisori che, come abbiamo avuto modo di chiarire a più riprese, sono temporanei e servono a garantire un corretto assestamento del terreno prima della riasfaltatura definitiva. Nel caso in cui non venga osservata questa disposizione tecnica, può succedere che il nuovo tappetino di asfalto ceda anzitempo. Eventualità purtroppo verificatasi in alcune vie di Busto dove, su richiesta dell’ente, avevamo anticipato la fase dei ripristini definitivi nonostante il manto stradale non si fosse ancora assestato e le condizioni meteorologiche non fossero idonee». L’azienda proprio non ci sta e specifica: «Open Fiber sottolinea che è già tenuta per convenzione, come in tutte le oltre 100 città in cui stiamo lavorando, ad eseguire i lavori a regola d’arte, e di non essere quindi stata obbligata in tal senso solo dal comune di Busto Arsizio ad eseguire correttamente i ripristini definitivi: da tempo la società si è dotata infatti di una struttura di sorveglianza lavori e sicurezza cantieri sul territorio, che vigila sulla qualità delle lavorazioni delle ditte appaltatrici -nella nota si sottolinea anche che – L’investimento in corso a Busto Arsizio per la realizzazione di una rete in fibra ottica, pari a circa 10 milioni di euro, è totalmente privato, non è stato appaltato dal Comune, ma è Open Fiber ad aver deciso di investire in questa città in quanto ritenuta ad alto interesse commerciale. I continui blocchi dei lavori non fanno altro che rallentare il piano di cablaggio, che oramai si appresta al rush finale, e anzi rischia di impedire ai cittadini, che – stando alle richieste di attivazione che giungono ai nostri operatori partner – hanno compreso il valore dell’opera e stanno pazientemente sopportando i numerosi cantieri sparsi sul territorio, di poter beneficiare di un servizio ad alto contenuto innovativo».

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