Vibram sposta il torrente. Maxi-intervento per liberare Valdarno dai camion

Vibram torrente arno valdarno

ALBIZZATE – Ci sono voluti dieci anni per ottenere i permessi. Ma finalmente Vibram ha il via libera da Regione Lombardia e Aipo per togliere dal centro di Valdarno, frazione di Albizzate, il passaggio dei camion diretti allo stabilimento della nota multinazionale. Lo farà costruendo una nuova strada di accesso. E per realizzarla sposterà addirittura l’alveo del torrente Arno, che scorrerà più vicino all’autostrada A8.

Una scelta di cuore

Il progetto è stato presentato questa mattina 25 settembre in municipio da Paolo Manuzzi, Global general manager di Vibram, e Massimo Bertozzi, Operations director Emea. Le cifre dell’operazione non sono state rese note, ma si tratta di uno sforzo economico notevole, a tal punto che spostare la sede altrove forse sarebbe stato addirittura più conveniente sotto il profilo economico. «Ma la nostra è stata una scelta di cuore», ha sottolineato Manuzzi. Vibram è fedelmente legata alle sue origini e dalla frazione di Albizzate – dove lavorano circa 280 persone – non ha alcuna intenzione di andarsene.

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Il progetto

Si sposterà invece il torrente Arno, lasciando il posto alla nuova strada che – non c’è nemmeno da discutere – diventerà via Vitale Bramani, fondatore di Vibram. Il nuovo alveo sarà il più possibile naturale e a basso impatto ecologico, in linea con la filosofia aziendale molto sensibile alle tematiche ambientali. La strada partirà da via Colombo all’altezza della scuola elementare della frazione e taglierà il pratone esistente fino a raggiungere l’ingresso di Vibram sul lato prospicente all’autostrada. In questo modo i camion diretti in azienda non transiteranno più dal centro storico di Valdarno, causando danni ai marciapiedi, all’arredo urbano e persino alle facciate delle case.

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Il cronoprogramma

Esasperato da marciapiedi distrutti, autobloccanti sbriciolati, paletti in ferro battuto divelti come fossero birilli e le facciate delle case private danneggiate, il sindaco Mirko Zorzo un anno fa lanciò un ultimatum ai vertici della multinazionale. E oggi, insieme agli assessori Massimiliano Rizzi (Urbanistica) e Cinzia Trombino (Frazioni) plaude alla soluzione trovata. «Ho sempre detto con orgoglio che Vibram è per Albizzate una ricchezza, lo ribadisco oggi che ha mostrato piena collaborazione per trovare insieme una soluzione a un problema che si trascina da lungo tempo». Per gli abitanti di Valdarno serve ancora un po’ di pazienza. Secondo il cronoprogramma annunciato da Manuzzi, la gara d’appalto terminerà entro il primo trimestre del 2020, dopodiché ci vorranno 18-24 mesi per la realizzazione dell’opera. Nell’attesa, Vibram garantirà come simbolica (ma preziosa) compensazione 4mila euro per i prossimi due anni da destinare alla scuola (dove già finanzia i corsi di inglese), alla parrocchia, al circolo e all’associazione “Valdarno eventi” per sostenere momenti di aggregazione.

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