A Gallarate bisogna rilanciare il commercio

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A prescindere da quale sarà il mio percorso non smetterò di fare proposte concrete, soprattutto nel settore che più mi rappresenta. Le attività produttive e le attrattività per una città al passo con i tempi. Ritengo che vada sviluppato un vero e proprio Piano del Commercio e del Piccolo Artigianato Urbano, finalizzato alla rigenerazione economica, che sia strumento concreto di rilancio del commercio cittadino.

Da tempo ragiono su un sistema di misure che, sviluppate ed integrate tra loro, offrano gli strumenti per una vera ripartenza del commercio locale, che non può essere solo food.

  1. Piattaforma e-commerce per tutti i commercianti di Gallarate, comprese le attività sportive e le associazioni. Il lockdown ci ha insegnato quanto sia importante affiancare a quella in negozio la modalità di vendita online. È un’abitudine dalla quale non si tornerà indietro ma che affiancherà quella tradizionale, per questo è importante che tutti, anche i piccoli esercizi, vengano aiutati a comprendere e sviluppare le potenzialità di questo sistema.
  2. Marketing pianificato per la promozione della città, del Commercio e del Piccolo Artigianato Urbano finalizzato alla rigenerazione economica per rilanciare in maniera seria il commercio Gallarate deve muoversi come una cosa sola: è necessario promuovere un brand cittadino riconoscibile ed attraente attraverso un programma strategico e di impatto, condiviso con tutti gli attori del rilancio: forze politiche, attività commerciali, associazioni.
  3. Guida e mappe sulle attività di ristorazione gallaratesi. Quello del food è un settore lanciatissimo, l’unico con numerose nuove aperture. Cavalchiamo l’onda e diamo ampio risalto a ristoranti, pub, enoteche, in modo da attrarre sempre più avventori dalle città vicine. Vorrei poi enfatizzare e dare visibilità a tutto ciò che di bello c’è in città con un libro sul quale ho già cominciato a lavorare con il mio gruppo: 100 cose da fare a Gallarate almeno una volta nella vita.
  4. Eventi tematici semipermanenti: sull’esempio di ciò che si fa in tempi recenti in molte città europee anche di media grandezza, creare una serie di iniziative fisse che fungano da collante nel corso di tutto l’anno.
  5. Stimolare le attività a rinnovare ed innovare, anche grazie ad un sistema di “competizione positiva” tra le attività produttive e quelle dei servizi alla persona.
  6. Ripensare il sistema della feed Fidelity Card, renderla disponibile per tutte le famiglie che frequentano Gallarate ed aumentare gli incentivi.
  7. Palazzo Minoletti: deve necessariamente venire presa una decisione sull’utilizzo di un edificio che ad oggi rappresenta una ferita estetica nel cuore della città. Nei programmi elettorali dovrebbe essere molto chiare le intenzioni e la proposta ai cittadini. La prima cosa da fare è un concorso di idee, che coinvolga e dia spazio alle menti più brillanti della città per identificare i possibili utilizzi della struttura. Dopodiché si proceda speditamente, anche con investimenti resi possibili da eventuali bandi, fondi e contributi post-covid. Se non fosse possibile si valuti la possibilità di darlo in gestione oppure di inserirlo nelle alienazioni.
  8. Speciale Rioni:
    * Manifestazione 10 RIONI “Vincituchevincoancheio”. I rioni devono tornare ad essere cuore pulsante della vita della città.
    * Valorizzazione delle consulte, che non possono essere esclusivamente braccio politico dell’amministrazione ma dovrebbero lavorare a progetti concreti di rilancio delle attività di quartiere
    * Mercatini tematici, in particolare vintage e riuso
    * Organizzazione di attività educative e divertenti, che inducano le persone, i giovani in particolare, a passare più tempo lontane dai dispositivi elettronici e a “fare comunità”
  9. Gallarate Clean-ripuliamo i muri della città. Un progetto innovativo che fornisca uno strumento concreto ai cittadini che si ritrovano con i muri delle proprie case o delle proprie attività deturpati da graffiti che minano il decoro di tutta la città. È necessario istituire un sistema di regole, ma anche fornire gli incentivi affinché i proprietari possano ripulire le facciate. Ed inoltre sarebbe interessante individuare degli spazi appositamente dedicati alla Street Art: L’esperienza di altre città dimostra come i luoghi abbandonati possano a volte diventare spazi di recupero importanti anche con un’estetica alternativa
  10. Il kilometro verde, Pista Ciclopedonale che attraversa la città. È tempo di investire davvero sulla mobilità sostenibile: la bicicletta è green, è piacevole, e le persone hanno necessità di potersi spostare in sicurezza.

Rocco Longobardi, consigliere comunale di Gallarate 9.9

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