Accam, Europower lascia ma “presta” 23 dipendenti. Assicurazione, al via il bando

BUSTO ARSIZIO – Accam “saluta” il gestore Europower e corre verso la NewCo. Dopo più di vent’anni di gestione e manutenzione dell’inceneritore di Borsano, la società gallaratese guidata dal bustocco Tommaso Girola ha effettuato il passaggio di consegne, come previsto dalla transazione che ha chiuso il contenzioso con Accam. Lasciando per tre mesi in “prestito”, con la formula del distacco, 23 dipendenti specializzati che garantiranno la continuità di gestione. Nel frattempo il CdA presieduto da Angelo Bellora ha aperto la procedura per l’affidamento della polizza di assicurazione all risks sui danni diretti e indiretti.

Il passaggio di consegne

Tommaso Girola , AD di Europower (a sinistra) e Angelo Bellora, presidente di Accam

Passaggio di consegne esattamente a mezzanotte, tra l’amministratore delegato di Europower Tommaso Girola e il presidente di Accam Angelo Bellora, nella sala controlli dell’inceneritore. La società di Gallarate del gruppo Sofinter, leader nella costruzione e gestione di impianti industriali e di produzione energia elettrica (500 dipendenti solo tra la sede principale e quella di Fagnano Olona), lascia dopo più di vent’anni di gestione dell’impianto, ma mette a disposizione 23 suoi dipendenti specializzati per tre mesi per permettere una corretta transizione tra l’epoca Europower e la nuova gestione ad opera della NewCo tra Agesp, Amga e Cap Holding, che nei giorni scorsi ha trasmesso la proposta di acquisto del ramo d’azienda dell’inceneritore da Accam.

I “saluti” di Europower

«È stato un onore gestire per un così lungo periodo l’impianto fin dal suo primo avviamento – sostiene il bustocco Tommaso Girola, ad del gestore uscente – non dimentichiamo infatti che quello avviato nell’allora agosto del 2000 era un impianto “quasi” ultimato da una ditta allora fallita che aveva lasciato i lavori di finitura ormai da un paio di anni senza mai mettere in marcia l’impianto». Fu proprio Europower ad ultimare tutte le operazioni di “commissioning” per poi mettere in servizio regolare l’inceneritore da agosto del 2000. «Da qual momento per oltre un ventennio abbiamo guidato la gestione e manutenzione dell’impianto e tutte le modifiche ed innovazioni impiantistiche ad esso connesse, aggiudicandoci man mano i vari contratti d’appalto, l’ultimo nel 2013 con il quale dovevamo provvedere al revamping e la sua successiva gestione. Revamping, come noto, mai avvenuto, e pertanto gestito fino alla data odierna. Abbiamo impiegato costantemente per tale attività oltre una cinquantina di persone dirette ed indirette».

I dipendenti “distaccati”

A partire da oggi, 1° maggio, al termine del mandato di gestione Europower, «Accam, con apposito contratto di distacco – aggiunge Girola – si potrà avvalere di 23 nostri dipendenti per i prossimi 3 mesi, personale altamente specializzato nella gestione di impianti di termovalorizzazione e pertanto non sprecando il prezioso know how costruito in questo lunghissimo periodo». Toccherà alla NewCo occuparsi delle nuove assunzioni del personale che serve per mandare avanti l’inceneritore, dopo che i bandi aperti a inizio anno sono stati ritirati.

Arriva l’assicurazione

Nel frattempo nei giorni scorsi la società Accam Spa ha aperto, sulla piattaforma telematica delle gare Sintel, la procedura di affidamento del servizio assicurativo all risks property sui danni diretti e indiretti. Un passaggio che, dopo l’incendio del gennaio 2020 e il pesante impatto dei danni causati in assenza di polizza assicurativa, era stato più volte richiesto da più parti. Ma il fatto che sia stato compiuto solo ora, con Accam che va verso la cessione dell’impianto e la liquidazione della società, avrebbe provocato qualche perplessità tra i soci della NewCo che prenderà in carico la gestione dell’inceneritore e del ciclo integrato dei rifiuti. Un’altra criticità sulla strada della complessa transizione verso la “nuova” Accam.

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