Accoglienza e raccolte solidali: Busto apre braccia e cuore ai profughi ucraini

BUSTO ARSIZIO – Continuano ad arrivare mamme e bambini ucraini a San Giuseppe, e la parrocchia allestisce alcuni spazi all’ultimo piano dell’oratorio per l’accoglienza, che vanno ad aggiungersi a quelli di Casa Don Lolo per la quale il Comune ha dato il via libera in giunta alla convenzione con ASST Valle Olona. Ma si mobilita nel concreto anche Aubam, l’associazione che storicamente a Busto si occupa dei bimbi di Chernobyl: martedì sera, 8 marzo, è previsto un incontro pubblico ai Molini Marzoli per dare informazioni sulle modalità di accoglienza dei profughi ucraini.

San Giuseppe si popola

Ieri, 4 marzo, c’erano ben «tredici tra mamme e bambini di ogni età che hanno giocato e mangiato nel nostro Oratorio» racconta il parroco don Giuseppe Tedesco. «Un bimbo di 8 anni, che la mamma ha raccontato essere spaventatissimo, appena entrato sul campo di calcio ha gridato “wow” e ha regalato a tutti un bellissimo sorriso. Una bimba di 3 ha indossato un vestitino e un cappellino da principessa. I suoi occhi brillavano e con i suoi, quelli della mamma». Nel frattempo la parrocchia sta allestendo alcuni alloggi all’ultimo piano dell’oratorio di viale Stelvio, a pochi metri dalla Casa Don Lolo, dove sono già stati accolti i primi profughi.

Casa Don Lolo, sì alla convenzione

Intanto la giunta, su proposta dell’assessore al patrimonio Giorgio Mariani, ha approvato la convenzione con ASST Valle Olona per la concessione in comodato d’uso gratuito della “Casa Don Lolo” da destinare all’accoglienza dei profughi. Il Comune si farà carico delle spese di manutenzione ordinaria e rimborserà ad ASST le spese relative alle utenze.

La raccolta di beni di Casaringhio

La giunta ha concesso, inoltre, su proposta dell’assessore all’inclusione sociale Paola Reguzzoni, il patrocinio all’associazione Casaringhio APS per l’iniziativa “Raccolta Solidale di Casaringhio per l’Ucraina” che ha lo scopo di raccogliere beni di prima necessità da inviare alla popolazione ucraina. L’iniziativa è supportata da altre associazioni ed enti del territorio, tra cui la parrocchia di Madonna Regina, l’istituto comprensivo Pertini e l’istituto Maria Immacolata di Busto, l’Armadio solidale di Dairago, l’associazione Conoscere è Vita, oltre alle parrocchie di Rescaldina e Lomazzo. Sono già partite le prime spedizioni di camion di beni di prima necessità verso la Polonia.

Famiglie accoglienti

La gara di solidarietà per accogliere però non si ferma, così sul sito del Comune sono state pubblicate le informazioni utili per gestire in maniera corretta dal punto di vista giuridico-amministrativo l’ospitalità dei profughi ucraini nelle strutture di accoglienza o nelle abitazioni private. E martedì 8 marzo alle 21 ai Molini Marzoli, è in programma una conferenza dell’associazione AUBAM, che da decenni si occupa di offrire ospitalità ai bambini ucraini, in cui saranno fornite tutte le indicazioni sull’accoglienza e sugli aiuti da destinare alle popolazioni colpite dalla guerra. Saranno anche presentati le iniziative in corso e i progetti in divenire per dare risposte alle tante offerte di aiuto che sono arrivate dai cittadini di Busto. La serata sarà trasmessa in diretta streaming.

busto arsizio profughi ucraina – MALPENSA24