Fagnano, tentazione rimpasto al Castello. Lega all’oscuro, Forza Italia alza la voce

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FAGNANO OLONA – Si torna a parlare di rimpasto al Castello. E l’argomento è stato al centro di un incontro che ha visto guardarsi negli occhi il sindaco Elena Catelli, il segretario della Lega Fausto Bossi, il nuovo coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Fabio Pigni e il referente di Forza Italia Giacomo Navarra. L’incontro, che si è svolto lunedì 4 novembre, è stato tenuto sotto coperta. E lì avrebbe dovuto stare. Ma a quanto pare gli unici nella coalizione di Più Fagnano a secco di informazioni ufficiali sono quelli della Lega. Tanto che sul Carroccio locale il clima non si può dire certo sereno.

Lega all’oscuro

In Lega, della riunione politica tra sindaco e i referenti cittadini di partito nessuno sa ancora niente. E chi sa non è certo per voce del segretario cittadino. Anzi, c’è addirittura qualcuno, tra i leghisti, che “cade dal pero” e afferma: “Non c’è stato alcun incontro. A me non risulta nulla”. Quando invece non è così. Tanto che non sono pochi quelli chi si aspettavano (e stanno ancora aspettando) di avere qualche informazione ufficiale direttamente dal segretario Fausto Bossi rispetto all’incontro e ai contenuti. Dal momento che non si è parlato del meteo, bensì del futuro della giunta e dell’intenzione da parte del primo cittadino di procedere con un rimpasto per uscire dallo stallo e rilanciare l’azione di governo. Che al momento, anche se nessuno rilascia dichiarazioni ufficiali, non soddisfa nemmeno i militanti fagnanesi del Carroccio.

Il passo indietro del colonnello

Del summit però trapela poco. Ma quel poco è sufficiente per capire che la situazione è piuttosto complessa. Anzi a un bivio. C’è chi è pronto a scommettere su un prossimo ingresso in giunta del consigliere Giacomo Navarra. Ipotesi che più di un esponente della coalizione di centrodestra smentisce spiegando che il “colonnello” forzista, dopo i tanti passi indietro (imposti), ora non sia disponibile a compiere il passo in avanti. Che pure qualcuno gli ha chiesto.

Pare, infatti, che il mister preferenze di Forza Italia, dopo aver ribadito la volontà di continuare a sostenere la coalizione di governo, sul tavolo della maggioranza abbia messo l’interesse del partito e chiesto, non posizioni personali, ma rispetto e dignità politica per un gruppo che, a conti fatti, ha portato più di 700 voti preferenza alle ultime elezioni. Ragionamento che tradotto potrebbe significare “vogliamo più considerazione in fase di rimpasto”, ovvero, numeri alla mano, un assessore in più rispetto agli attuali due presenti in giunta. Questo perché il rimpasto, sussurra qualche forzista, “si fa con le persone e noi le abbiamo”. I nomi nessuno li fa, ma gli insider parlano della consigliera Elena Corio, dell’ingresso (come esterno) di Angelo Saporiti, che dovrebbe aver risolto l’intoppo Geasc e della conferma dell’assessore Gabriele Moltrasi con un cambio di delega.

Il peso di Forza Italia

E’ pur vero però che di nomi e assetti di giunta non si è parlato durante l’incontro. Nemmeno di teste da far rotolare. Poiché a quanto pare il sindaco Elena Catelli ha solo ribadito quanto detto in altre occasione: “Così non possiamo andare avanti. Serve cambiare”. Con una differenza: da qualche giorno il primo cittadino, impossibilitato dal fare nomine per via del pasticcio legato alla presidenza del cda della partecipata, è tornato ad avere il potere di nomina e di firma. E quindi ha di nuovo la possibilità di ridisegnare la giunta. Con un dettaglio ulteriore: da un lato è chiaro che le carte le darà il sindaco (che ora dopo i primi mesi di rodaggio ha una visione più completa della complessa situazione del centrodestra fagnanese), ma il “mazzo” questa volta potrebbe davvero sceglierlo Forza Italia.

Consiglio alle porte

Ma prima di tutto ci sarà il consiglio, programmato per domani giovedì 7 novembre alle ore 20. Durante il quale, dopo le comunicazioni del sindaco e prima di affrontare la marea di interrogazioni all’ordine del giorno, i gruppi di opposizione avranno 5 minuti ciascuno per intervenire sull’agitata situazione politica. O almeno così è stato stabilito durante l’ultima riunione dei capigruppo.

Insomma, gli ingredienti per una seduta frizzantina ci sono tutti. E le opposizioni sono pronte a dare battaglia sulla nuova palestra, che ha ricevuto l’ok ma secondo il vecchio progetto (approvato dall’amministrazione Simonelli), sulla nomina del nuovo segretario comunale dopo il passo indietro di quello di Campione d’Italia e perfino su Accam e l’inchiesta Mensa dei poveri. Interrogazione quest’ultima proposta dal Movimento Cinque Stelle e che verrà discussa a porte chiuse.

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