ALBIZZATE – Una Sala Piotti gremita per Venerdì diVino, evento di degustazione organizzato dall’associazione Le Vecchie Glorie con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Albizzate.
I presenti alla serata hanno potuto assaggiare sei vini provenienti da tre cantine diverse e tutte, in qualche modo, legate ad Albizzate.
I tre protagonisti
I protagonisti della serata si sono succeduti sul palco raccontando la loro attività e i punti attorno alla quale ruota, oltre naturalmente alle caratteristiche dei loro vini.
I primi due calici sono stati presentati da Mario Falcetti, albizzatese, oggi uno dei più importanti enologi italiani nonché direttore di Quadra Franciacorta, che ha guidato i presenti nella degustazione delle sue bollicine, in particolare il QSaten e il QRosè, entrambi del 2018.
Quindi si è passati a chi nativo di Albizzate non è, ma da generazioni ha spostato nel Comune dei Padelatt la sua attività: Damiano Calò, che ha presentato due vini, annata 2020, della cantina di famiglia Rosa del Golfo. In questo caso si è partiti con il Mazzì, vino rosato asciutto, per proseguire con il Primitivo; le uve di questi vini sono state raccolte in Salento, terra d’origine di Calò.
In ultimo la parola è passata a Carlo Quadrelli, che con Vitivinicola Laghi d’Insubria ha riscoperto le vigne presenti ad Albizzate; i presenti hanno potuto degustare due IGT Ronchi Varesini, il Punto Rosa (ottenuto da uve Croatina e Syrah) e il Dinebbie, un rosso da uve nebbiolo in purezza.
Cultura enogastronomica
Commenta Federico Maggio, Assessore alla Cultura: «Anche quella enogastronomica è cultura e il nostro Paese ne è impregnato. Organizzare un evento di questo genere significa mettere in luce un settore, quello dell’enologia, che rappresenta un punto di forza dell’economia italiana e considerare che Albizzate in modi diversi ne è parte ci rende orgogliosi. Mi sento in dovere di ringraziare Falcetti, Calò e Quadrelli per la loro presenza e per averci guidato con competenza, professionalità e leggerezza in questo percorso. Un necessario ringraziamento va all’associazione Le Vecchie Glorie e in particolare al presidente Riccardo Falcetti, il motore di tutta la macchina organizzativa».