All’Insubria 51,7 milioni di euro dal Mur, 2,8 milioni in più rispetto al 2022

varese insubria università

VARESE/COMO – Il Decreto Ministeriale 809 di ripartizione del Fondo di finanziamento ordinario delle università statali e dei consorzi interuniversitari per il 2023 premia l’Università degli Studi dell’Insubria, con un aumento del 5,7 per cento, ovvero di quasi 2 milioni e 800 mila euro rispetto al 2022. Si tratta del decimo aumento percentuale in tutta Italia, e del secondo in Lombardia.

L’Insubria è così passata da un finanziamento di circa 46.7 milioni di euro nel 2021 e di 48.9 milioni nel 2022 a oltre 51.7 milioni di euro nel 2023, che superano i 58.1 milioni se si considera anche il piano straordinario per il reclutamento del personale universitario 2024 pubblicato con il decreto ministeriale 795 del 26 giugno.

L’FFO è il fondo assegnato ogni anno dal Ministero dell’Università e della ricerca per la copertura delle spese istituzionali e di funzionamento, ed è formato da una quota base (legata alla base storica e al costo standard per studente) e una quota premiale legata alla qualità della ricerca, alle politiche di reclutamento e alla qualità del sistema universitario (che per l’Insubria è di oltre 17.3 milioni di euro, con una crescita di oltre 1 milione di euro rispetto al 2022).

«Siamo soddisfatti di questo risultato – afferma il rettore Angelo Tagliabue – che conferma il buon lavoro che l’intero ateneo sta facendo. Le risorse ulteriori che sono arrivate, anche in termini di personale con un piano straordinario che ci ha assegnato 22 punti organico, ci permetteranno di supportare le attività a favore dei nostri studenti e di rendere ancora più competitivi i nostri gruppi di ricerca».

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