Angera, decoro del centro e parcheggi di via Greppi: botta e risposta in consiglio

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ANGERA – La possibilità ai residenti in via Greppi di poter parcheggiare senza disagi e più decoro sul lungolago. Le due interpellanze fatte all’amministrazione guidata dal sindaco Alessandro Paladini Molgora, portano la firma del gruppo di minoranza Allea. Che in occasione del consiglio comunale di ieri, 20 ottobre, ha chiesto chiarimenti su alcune questioni legate al centro di Angera. «Abbiamo accolto con piacere le iniziative per il rilancio delle attività commerciali dopo il lockdown», spiega l’opposizione. «Come la chiusura al traffico di via Greppi per fare spazio a sedie e tavolini». Fattore che si collega ai problemi di parcheggio per chi è residente in quella zona: «Sono stati presi provvedimenti?». Non solo: il commercio chiama gente. E purtroppo anche i disagi legati alla gestione dei rifiuti e «al decoro urbano durante il periodo estivo». Immediata la replica da parte della maggioranza, per voce del primo cittadino.

I parcheggi per chi abita in via Greppi

Riaprire le attività durante il periodo estivo ha spinto l’amministrazione a prendere provvedimenti per favorire i commercianti. E il turismo. La soluzione è stata chiudere alcune vie, tra cui via Greppi. Che resta una via abitata, e come tale vincolata alla necessità di avere delle aree per permettere ai residenti di parcheggiare. La prima interpellanza è stata proprio su questo: «Sono state identificate delle zone ad uso esclusivo dei residenti la strada è chiusa al traffico?».
A prendere parola è stato quindi Molgora: «Per limitare i disagi, l’amministrazione ha ridotto gli orari di chiusura al traffico, limitandoli al venerdì, al sabato e nei festivi. E permettendo più fasce orarie di accesso e transito ai residenti». Più un’altra soluzione. «È stata messa a disposizione anche l’area di parcheggio – chiusa con un cancello automatizzato e accessibile con un telecomando – del plesso scolastico, che si trova vicino al centro». Un sistema valido almeno fino all’inizio delle scuole. «Non è stato molto sponsorizzato perché volevamo limitare questa possibilità solo a chi ne avesse realmente bisogno», conclude.

Le osservazioni sul decoro urbano

Fra le osservazioni avanzate in consiglio anche quelle che riguardano «lo scarso stato di manutenzione del verde e i cestini pubblici stracolmi». Allea ha puntato il dito contro il mancato decoro urbano, un po’ per «un programma inadeguato», un po’ per «l’abbandono di rifiuti da parte di alcuni privati nei contenitori pubblici». Non solo, la minoranza ha sottolineato che «esistono diverse tipologie di cestini, alcune non presentano la possibilità di fare la raccolta differenziata, altri sì». E proprio questi ultimi vengono etichettati come «brutti elementi di arredo urbano, perché i sacchi mostrano i contenuti». Inoltre, per il gruppo d’opposizione, durante l’estate le «aiuole del lungolago non hanno avuto un livello di gestione appropriato, in particolare quelle nelle vicinanze dei bar e dei ristornati di piazza Garibaldi. Oppure di via Pietro Martire e dell’imbarcadero».

Attenzione e fototrappole

Anche sulla questione «decoro» è intervenuto il sindaco, che ha ammesso: «L’amministrazione aveva già previsto somme per la riqualificazione del verde urbano, nel progetto “Angera fiorita”. Poi il Covid non ha permesso di proseguire, impedendo anche gli interventi ordinari». Per la questione legata ai cestini pubblici, invece, «siamo sempre stati attenti, e negli ultimi anni sono anche aumentate le postazioni». Non mancano provvedimenti per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, attraverso una rete di fototrappole per «controllare i punti critici: un sistema che ci ha permesso di individuare diversi trasgressori». Ha concluso sottolineando che la pulizia dei contenitori viene «fatta più volte a settimana, anche il sabato e la domenica. E ce ne sono molti in giro».

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