Api a rischio estinzione: il Parco Pineta regala alle scuole i kit per salvarle

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TRADATE – Sono piccole, spesso considerate insignificanti e in molti luoghi a rischio estinzione, eppure le api, e gli insetti impollinatori in generale, sono responsabili dell’85% delle specie coltivate in Europa. Un ruolo chiave per il futuro dell’ambiente e dell’umanità che il Parco Pineta vuole riportare in vita tramite il progetto “Chi mi ronza intorno” per diffondere nelle scuole un messaggio di sostenibilità in un anno privo di uscite didattiche.

I bambini salvano le api

Saranno consegnati dalla prossima settimana i kit didattici preparati dalla Cooperativa AstroNatura che saranno donati a tutte le classi delle scuole primarie dei Comuni del Parco Pineta. Lo scopo del progetto è sensibilizzare i bambini sulla necessità di tutelare api e farfalle, e più in generale gli insetti impollinatori, minacciati da pesticidi, parassiti, cambiamenti climatici e attività antropiche. Un’azione di difesa che va a tutela dell’ambiente in cui viviamo e di noi stessi: Infatti circa l’85% delle specie coltivate in Europa dipende direttamente dalle api e dagli impollinatori selvatici.

Un’emergenza che il Parco Pineta ha voluto affrontare impegnandosi con diverse azioni tra cui l’adesione al progetto “Campo APErto” in collaborazione con il Parco RTO, Istituto Oikos e altri enti e soggetti e finanziato con un contributo di Fondazione Cariplo. Il Progetto ha come obiettivo proprio la messa in atto di azioni per la salvaguardia di api e impollinatori selvatici della provincia di Varese, che si concretizzano in interventi diretti sul territorio e in iniziative per il coinvolgimento della comunità e la diffusione della consapevolezza dell’importanza di adottare stili di vita responsabili per l’ambiente.

Chi ci ronza intorno

All’interno del kit didattico, ogni classe troverà il manuale “Chi ci ronza intorno?” rivolto principalmente agli insegnanti e una scatolina con alcuni semi che potranno essere piantati nel giardino di ciascuna scuola per creare un angolo con piante in grado di attrarre gli impollinatori (e poco ingombranti).

Per ogni alunno ci saranno un adesivo e un’etichetta da quaderno personalizzata, una piccola brochure con le indicazioni per costruire dei bug hotel e una mini-guida per il riconoscimento dei principali insetti cui questi rifugi sono destinati, assieme a tutto il necessario per la realizzazione di un pigliavento degli impollinatori.

Non rinunciamo al futuro

«Senza l’emergenza Covid, in questi giorni di primavera nel nostro Parco sarebbero riecheggiate le risa delle centinaia e centinaia di studenti e bambini che ogni anno ci raggiungevano nel Parco Pineta per le attività didattiche che da 25 anni questo offre gratuitamente al territorio», commentano Parco e AstroNatura. «Anche quest’anno non è stato possibile, ma non vogliamo rinunciare ad essere parte del percorso di formazione dei cittadini del futuro».

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