Assessore con fascia tricolore, volano gli stracci a Castano. Senza risparmiare i morti

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CASTANO PRIMO – Primi, pesanti screzi tra le parti nella campagna elettorale per le Amministrative a Castano Primo. La scintilla: l’uso improprio della fascia tricolore da parte di un assessore a un evento ufficiale in Comune. Il centrodestra, legge alla mano, attacca la maggioranza uscente, ma tira in ballo anche… i morti. E il sindaco va su tutte le furie. Ma andiamo con ordine.

Centrodestra: «Legge violata per fini elettorali»

Nei giorni scorsi a Villa Rusconi si è svolta la cerimonia per la concessione della cittadinanza italiana ad alcuni stranieri residenti a Castano. In quella occasione, come si vede nella foto in alto, a indossare la fascia tricolore in rappresentanza dell’ente comunale non è stato il sindaco, pure presente, ma l’assessore Alessandro Landini. La legge prevede che la fascia possa essere utilizzata solo dal primo cittadino o dal vicesindaco, che a Castano non è Landini ma un altro membro della giunta, Carola Bonalli. Ulteriore aggravante: Landini è il candidato sindaco di Insieme per Castano.

Così, a pochi mesi dalle elezioni, la lista Castano di Centrodestra non si lascia sfuggire l’occasione per sparare a zero sulla maggioranza sotto l’esplicito titolo “A caccia di voti insultando le istituzioni”. E chiosa: «Con la giunta Pignatiello/Landini la concessione della cittadinanza italiana a persone straniere è diventata il pretesto per l’ennesimo momento di campagna elettorale all’interno del Comune. Come noterete nella fotografia postata dai due politici locali perennemente in campagna elettorale, in presenza del sindaco Pignatiello la fascia viene indossata da un assessore e questo non è giusto, opportuno né corretto. Con la presenza del sindaco, o del vicesindaco, solo lui ha il dovere di indossare la fascia ma si capisce bene le finalità della concessione fatta da Pignatiello a Landini in un momento in cui sono presenti delle persone che tra pochi mesi dovranno votare per la prima volta».

«In campagna anche ai funerali»

«Ormai – rincara la coalizione formata da Lega, Forza Italia e Fdi che candida a sindaco Roberto Colombo – non si contano i casi in cui Landini prende la parola al posto di Pignatiello, in sostanza non quale rappresentante dell’istituzione ma quale candidato sindaco e quindi per finalità elettorali. In Comune, ai funerali, in auditorium e chi più ne ha più ne metta. Ora basta! Spieghiamogli che il Comune non è un luogo di loro proprietà, che non ci possono fare quello che vogliono e che le istituzioni vanno rispettate e non utilizzate per proprio tornaconto».

La replica: «Insensibili e senza argomenti»

Immediata la replica di Pignatiello, che muove da una delle osservazioni di Castano di Centrodestra, laddove si citano, fra le occasioni in cui vi sarebbe stato un uso improprio della fascia del sindaco, i funerali. «Se provi a fare politica parlando di sentimenti e di persone che non ci sono più – ribatte il sindaco uscente, con una anafora degna di Kipling – se parli di un momento facendo riferimento ad una foto senza sapere come sono andate le cose, se parli di serate delle quali non conosci nulla perché non sai nemmeno quanti eventi ci sono in una stessa giornata soprattutto nel periodo natalizio. Dimostri tutta la tua pochezza, la tua poca sensibilità e probabilmente anche una certa inadeguatezza. Evidentemente – aggiunge Pignatiello – il centrodestra castanese ha già finito le idee e comincia la propaganda strumentale. E siamo solo a gennaio! Buona continuazione, anche questa volta i cittadini sapranno decidere».

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