Colombo, candidato sindaco di Castano del centrodestra: «Su Malpensa ascolteremo i cittadini»

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CASTANO PRIMO – «Dialogheremo con i comuni del territorio per una posizione comune. Il Cuv ha fatto sicuramente più squadra, e non disconosciamo che potrebbe esserci qualche contrapposizione con gli interessi di Roma. Anche su questo ascolteremo prima i cittadini». È la posizione espressa su Malpensa da Roberto Colombo, candidato sindaco di Castano Primo del centrodestra presentato oggi, sabato 25 novembre, a Villa Rusconi (nelle foto).

«L’ampliamento di Malpensa – aggiunge – è un tema molto delicato, tocca l’aspetto lavorativo e quello imprenditoriale. Il territorio interessato non è Castano ma il Castanese, che deve prendere una posizione comune».

«Fare rete con i comuni al di là dei campanilismi»

Nato 52 anni fa, sposato, due figli, avvocato con studio a Castano «da vent’anni», Colombo è stato vicesindaco dal 2009 al 2014 con la giunta Rudoni. Poi, una lunga pausa dall’impegno amministrativo, fino ad accettare la candidatura, da indipendente, per Forza Italia, Lega e Fdi. «Gli ultimi anni all’opposizione sono stati anche di contrasti ora superati, sono il collante della coalizione – ha esordito Colombo davanti a una nutrita platea di sindaci, amministratori ed esponenti politici locali – Vogliamo uscire dai soliti campanilismi e ragionare a livello sovracomunale. Un esempio, l’auditorium che esiste da vent’anni ma fatica a decollare: perché non collaborare con altri comuni per alzare il livello dei servizi offerti? E poi: a Magnago c’è una eccellente scuola di atletica, mentre la nostra Castanese Calcio non coltiva il settore giovanile come dovrebbe. Ecco, dobbiamo scoprire quello che c’è anche intorno e sostenere chi va aiutato. E chissà che un domani non si arrivi alla fusione di qualche comune.

«Se sarò eletto, chiederò ai cittadini qualche piccolo sacrificio, come spostarsi intorno per sfruttare le eccellenze del territorio, dal palazzetto dello sport a Turbigo alla cava con il tiro alla pistola a Buscate, mentre noi possiamo vantare la nostra squadra di tiro con l’arco. Dobbiamo fare rete, non possiamo pensare di fare tutto qui a Castano. Ci sono sindaci – ha incalzato il candidato del centrodestra – che timbrano il cartellino in Comune e fanno politica altrove, non è il nostro pensiero. Per la giunta punteremo sulla competenza e andremo casa per casa per capire che cosa si aspettano i cittadini da noi, questa città ha bisogno di ritrovarsi». Ultimo appunto sulla moschea: «Non ce la possiamo permettere a Castano perché, per come è stata pensata, sarebbe il punto di riferimento per tantissime persone, anche dal Magentino e dal Novarese, e non avremmo alcuna possibilità di controllo. Finché non ci saranno chiese in tutti i comuni, Castano non può permettersi di aere una realtà del genere».

Coalizione di nuovo unita

In precedenza, si sono espressi per Forza Italia l’ex assessore e attuale responsabile della sezione cittadina Maurizio Del Curtosta finendo il periodo delle liste civiche e false civiche, dell’antipolitica e antipartitico ed è arrivato il momento per cui la politica torni a fare quello che ha sempre fatto: interessarsi dei problemi veri dei cittadini. La nostra coalizione è chiaramente politica, con una posizione chiara e sul nostro simbolo ci saranno quelli dei nostri tre partiti»), per la Lega il segretario cittadino Stefano Boscarini («questa alleanza non è nata adesso dalla volontà delle segreterie di partito, ma dai banchi dell’opposizione in consiglio comunale. Abbiamo fatto tutti passi indietro per non ripetere gli errori del passato e abbiamo ascoltato la gente che ci chiede di stare insieme per il cambiamento. Siamo aperti a candidature indipendenti e civiche che ci vogliono aiutare a raggiungere l’obbiettivo di amministrare») e per Fratelli d’Italia il coordinatore Carlo Iannantuono («come coalizione politica crediamo che con la forza dei simboli dei nostri partiti porteremo a casa qualcosa di importante per Castano Primo»).

E Landini celebra il presente con sguardo al futuro

Sull’opposto versante politico, sempre oggi nel pomeriggio Alessandro Landini, assessore della giunta guidata dal sindaco Giuseppe Pignatiello (non più ricandidabile dopo due mandati consecutivi) ha organizzato a Villa Rusconi “Che bella Castano!”, una serata di «dialogo su questi anni, sul presente e soprattutto sul futuro di Castano Primo, una città che cambia, ogni giorno, e diventa più verde e più viva, sempre più a misura delle persone, di tutte le età, e per parlare di idee, progetti e sogni». L’amministrazione comunale ha poi rilanciato il bilancio partecipato, alla terza edizione, invitando i cittadini a votare entro il 20 dicembre il progetto preferito fra quelli in questo elenco.

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