ATTIVAmente: «Numero verde unico per i servizi alle persone fragili nel Castanese»

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CASTANO PRIMO – Un numero unico per coordinare i servizi alle persone più fragili. È la proposta avanzata oggi, martedì 5 marzo, dalla lista ATTIVAmente che candida Federico Cerruto a sindaco di Castano Primo. «Un’iniziativa innovativa e semplice – così viene presentata – che possa aiutare concretamente la popolazione castanese».

Il progetto si pone come obiettivo quello di avvantaggiare le persone più fragili, fornendo loro la possibilità di richiedere e di accedere in maniera immediata e centralizzata agli importanti ed essenziali servizi che in alternativa devono ricercare fra le associazioni sparse sul territorio. «Non sempre – osserva ATTIVAmente – risulta chiaro ad anziani, persone sole, soggetti in condizione di disagio che cosa sia possibile richiedere, a chi e quando. Il servizio, promosso dalle amministrazioni comunali, potrebbe coprire un vasto territorio comprendente i comuni di Arconate, Bernate Ticino, Buscate, Castano Primo, Cuggiono, Inveruno, Magnago, Nosate, Robecchetto con Induno, Turbigo e Vanzaghello, lasciando immutata l’autonomia delle specifiche realtà associative coinvolte ma ampliandone gli interventi sul territorio, così da rendere ancora più efficace l’utilizzo delle loro risorse».

Un “118” per trasporti e recapiti a domicilio

Fra i servizi che potrebbero essere oggetto dell’iniziativa vengono proposti i seguenti esempi: trasporti sanitari semplici; trasporto di disabili per visite, scuole e attività sportive; distribuzione di pasti, spese per generi di prima necessità e farmaci a domicilio; recapito di bombole d’ossigeno; trasporto a sportelli bancomat.

«Alla base di tale iniziativa – spiega ancora la stessa lista – si pongono: una mirata ricognizione dei bisogni del territorio attraverso una indagine sui servizi sociali per comune e con un questionario mirato e capillare; un censimento insieme alle associazioni dei servizi erogati e dei mezzi disponibili; un centralino (locali, software, personale) che riceva e smisti le richieste alle associazioni aderenti, a partire dalle più vicine fino alle più lontane, in funzione dell’urgenza del servizio e della disponibilità; un numero verde. Un consorzio territoriale consentirà l’accesso a finanziamenti e bandi che potranno facilitare sia la strutturazione del servizio che l’utilizzo del medesimo da parte di soggetti con disagio economico certificato. Siamo convinti che partendo dai bisogni dei nostri cittadini, per rendergli la vita e le necessità più semplici, si possa davvero fare in modo di cambiare le cose e di fare buona politica».

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