Bandi, Legnano “vince” altri 3 milioni: stavolta tocca alla palazzina Liberty

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LEGNANO – Legnano “vince” altri 3 milioni da un bando, che saranno destinati alla palazzina Liberty di via Pontida (nella foto), oggetto di un progetto dell’Amministrazione arancione per ricavarne un museo dei bambini (progetto però non ancora chiarito nei suoi contenuti). Lo ha annunciato il sindaco, Lorenzo Radice, in apertura del Consiglio comunale di giovedì 28 aprile, quasi interamente dedicato a mozioni e interrogazioni delle minoranze, oltre all’approvazione del piano finanziario per il quadriennio 2022-2025 con agevolazioni e determinazione delle tariffe della tassa sui rifiuti (Tari) per l’anno in corso.

Lega e Lista Toia fuori dall’Aula

In apertura, l’emergenza legata alla piscina di viale Gorizia ha acceso subito gli animi del confronto tra lo stesso Radice e i consiglieri Francesco e Carolina Toia: questi hanno lasciato l’Aula dopo un serrato battibecco con il presidente dell’assemblea, Luca Benetti (chiamato a sostituire nel ruolo Umberto Silvestri), che ha negato al primo il diritto di replica alle parole del sindaco. Polemico con i consiglieri di Lega e Gruppo Toia Sindaco anche il capogruppo di Forza Italia, Letterio Munafò. L’uscita anticipata dei due consiglieri ha drasticamente ridotto la discussione, limitatasi all’esame dell’ordine del giorno – bocciato – presentato dal Movimento dei Cittadini sul mancato rispetto della mozione approvata un anno fa dal Consiglio comunale per aprire un istituto tecnico superiore a Legnano.

Brumana: ”Its, calpestato il Consiglio comunale”

Duro, al proposito, il commento del consigliere civico Franco Brumana, per il quale ”la maggioranza ha manifestato disprezzo verso l’istituzione del Consiglio comunale approvando il comportamento di chi detiene il potere cittadino e non si è curato di muoversi per istituire la Fondazione per l’Its, limitandosi solo a sommessi sondaggi. Avendo cambiato idea, il sindaco avrebbe dovuto aprire la discussione in Consiglio e fare votare una mozione diversa. Soprattutto la maggioranza ha affermato il principio che le mozioni del Consiglio comunale siano carta straccia e non siano vincolanti. Ha così stravolto completamente i ruoli istituzionali e democratici dell’ente locale”.

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