“Basta con Busto Città Europea dello Sport”

busto città europea sport

Egregio Direttore,
mi domando perché si continua a dare credito e enfasi al titolo di Busto Città Europea dello Sport, quando tutti sanno che il riconoscimento si ottiene pagando e assieme a un nutrito gruppo di altri centri italiani. Ora leggo che il Comune, nell’ambito della Pasqua dell’Atleta, ha ottenuto l’Oscar, trofeo dello sport messo in palio dalla Assb. Va tutto bene, se non ci fosse la grande balla della “città europea” e ci si soffermasse soltanto all’impegno, se mai ci fosse e che pure c’è, dell’amministrazione per la promozione delle attività sportive. Le quali, a quanto mi risulta, hanno formato il calendario delle celebrazioni durante l’anno del “prestigioso titolo continentale”, cioè una serie di manifestazioni che sarebbero state organizzate a prescindere. Capisco la propaganda, l’autoreferenzialità dei politici; capisco persino la riverenza delle società sportive verso il Comune, ma non raccontiamo ciò che non esiste. Si fa un torto ai cittadini ignari e allo sport. Per questo sarebbe utile che la stampa prendesse atto di come stanno le cose e non facesse sempre l’inchino al potere costituito.

Giovanni Scotti

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A dire il vero, oltre alla doverosa cronaca dei singoli eventi, Malpensa24 non ha fatto inchini e ha reso conto di “come stanno le cose” con un articolo di fine dicembre 2022. Nessuno ne prese atto, né le società sportive né, tanto meno, la politica, anche quella detta d’opposizione. Tutti zitti, eppure l’articolo fu ampiamente letto, come testimonia il contatore dei contatti ottenuti. Ma certe verità, anche le meno eclatanti, quando sono scomode vengono rimosse o, al massimo, dissimulate. Soprattutto quando oscurano l’immagine propagandistica di chi ha interesse a cavalcare l’onda. D’altra parte, se il Comune ha ricevuto addirittura un Oscar per aver comprato un titolo significa che per tutti, o quasi, sta bene così. (Vincenzo Coronetti)

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