Insieme Progettando Castano va veloce con Bonalli candidata erede di Pignatiello

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CASTANO PRIMO – Un video su quanto fatto in dieci anni di amministrazione, una presentazione “corale” e una breve intervista condotta dal sindaco Giuseppe Pignatiello con tanto di passaggio di testimone (sopra) per un’ideale staffetta con il successore designato, «regina di preferenze in entrambi i mandati». Così Insieme Progettando Castano ha presentato ieri, sabato 23 marzo, a Villa Rusconi il suo candidato sindaco (nelle foto), il quarto di una partita che si annuncia incerta e aperta a qualsiasi risultato.

Il gruppo ribadisce la sua compattezza

Il candidato, va da sé, è Carola Bonalli, attuale vicesindaco nella giunta di cui fa parte anche Alessandro Landini, che correrà per conto suo con la benedizione ufficiale del Pd insieme all’assessore Maria Luisa Lodi. Una frattura dolorosa e rischiosa nella maggioranza uscente, che i sostenitori di Insieme Progettando Castano hanno bollato come «una defezione che non ha rispettato lo spirito di gruppo, che è quello che ci ha mosso a occuparci di Castano Primo. Un gruppo di amici diventato politico». Ipc sottolinea di annoverare 8 membri su 11 dell’attuale maggioranza (sindaco, vice, due assessori e quattro consiglieri) come pure di aver «rispettato in tutti questi anni le promesse elettorali».

Pignatiello da parte sua ne ha rimarcato «la lealtà e la capacità di non aver paura nel dire la propria e nel difendere i propri pensieri, facendosi carico dei problemi e delle difficoltà degli altri». E poco importa che sul gruppo i partiti, a partire dal Pd, hanno calato una sorta di lockdown, isolandolo, e che all’evento elettorale di ieri fosse presente come rappresentante politico o istituzionale il solo sindaco di Nosate, Roberto Cattaneo (anche lui a fine mandato).

Nel segno della continuità

Bonalli, grande appassionata di sport che pratica abitualmente – ha perfino portato a termine la massacrante competizione Ironman, che comprende 3,8 chilometri a nuoto in mare, più 180 km in bicicletta e un’intera maratona (42 km) finale – è stata indicata come la persona ideale per continuare il lavoro fatto fin qui. E la continuità viene evocata dalla lista fin dalla sottolineatura “2014-2024” posta subito sotto il logo.

Fra i «grandi interventi per la città» ricordati, i numerosi lavori portati a termine al campo sportivo Sacchi, la casa di comunità, l’ex caserma dei carabinieri e ancora asfaltature, il ripristino di pedonali e ciclabili, la manutenzione di piazza Mazzini, skatepark, illuminazione pubblica, la riqualificazione dell’ex Borri e della Darsena, il polo bibliomuseale in costruzione fino alla nuova piazza San Zenone (qui sopra). E poi i molti eventi, Castano Comune europeo dello sport 2023, lo sport nei parchi, i varchi e i nuovi mezzi per la Polizia locale, quelli per la Protezione civile, il consiglio comunale di ragazze e ragazzi, la nuova palestra di via Acerbi, il nuovo Its al “Torno”.

«Sarò schietta e ostinata. Cioè io»

«Un sindaco deve essere ostinato, tosto, quando si pone un obiettivo ci deve arrivare – così si è presentata agli elettori Carola Bonalli – In dieci anni sono cresciuta come persona e come amministratore, ho avuto diverse deleghe dalla sicurezza al commercio, dal tempo libero al personale. Sono stati dieci anni condivisi con un gruppo veramente affiatato; certo abbiamo anche litigato e dovuto gestire il Covid. L’esperienza più significativa? Mi hanno colpito al cuore tutti gli obiettivi raggiunti dal gruppo. E vado orgogliosa di aver portato con Castano Comune europeo dello sport le nostre associazioni e impianti sportivi a conoscenza dell’Italia e dell’Europa: vederne il video a Roma e al Parlamento europeo è stata una gioia che non posso neanche raccontare».

Sulla lista che la sosterrà, dice: «Ho la fortuna di avere parte della squadra con cui ho amministrato per dieci anni, che ha competenze e conoscenze in tanti settori: una garanzia cui Castano non può e non deve rinunciare. Poi ci saranno persone nuove per avere uno sguardo diverso sul futuro, gli staremo accanto con la nostra esperienza».

Sul programma: «Non sarà un libro dei sogni, non mi piace prendere in giro i cittadini. Prometto che saranno tutti obbiettivi raggiungibili». Quanto a sé, «mi piace stare con le associazioni, soprattutto quelle del terzo settore. Magari non uso grandi termini quando parlo, ma sono diretta, dico le cose in faccia. Stasera per me hanno parlato gli amici, sono uno spirito libero e non devo rendere conto a nessuno. Dietro di me non c’è nessun grande personaggio, la mia forza – aggiunge rivolta alla sala – siete voi. Anche con la fascia tricolore sono e sarò sempre “la Carola”, mi troverete al bar a bere il caffè, e se ci sarà da mandare qualcuno a quel paese lo farò. Sarò il sindaco meno istituzionale che Castano abbia mai avuto».

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