Bloom Movie, al Sociale di Busto rivivono i Nirvana e i primi Green Day

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BUSTO ARSIZIO – Con la proiezione di “Bloom Movie”, documentario di Filippo d’Angelo ed Ezio Riboni sul Bloom, storico locale in Brianza, domenica 30 settembre al Sociale di Busto Arsizio avrà inizio una serie di appuntamenti dedicati alla storia della musica. La visione sarà infatti preludio alla tre giorni di “Fagnano Cult 70’s”, in cui a Fagnano, dal 12 al 14 ottobre, si esploreranno beat generation e progressive. Il 23 ottobre si tornerà al “Delia Cajelli” con “Tu vuò fa’ l’americano”, dedicato a Raf Montrasio, il chitarrista di Renato Carosone.

La nuova versione di Bloom Movie

“Bloom Movie”, documentario presentato all’ultimo Baff, ripercorrerà la storia del Bloom, mitico locale della Brianza che in trent’anni di vita ha ospitato innumerevoli band tra cui Nirvana, Primal Scream e Green Day quando erano ancora sconosciuti. Il lavoro, nato da un’iniziativa del regista Filippo D’Angelo e del filmmaker Ezio Riboni, non solo si avvale dei contributi degli addetti ai lavori, ma anche di molti artisti saliti sul palco di Mezzago come Mauro Ermanno Giovanardi, Cristina Donà, Afterhours, Bluvertigo, Punkreas, Senzabenza, Shandon e Tre Allegri Ragazzi Morti. Di “Bloom Movie” sarà proposta una nuova versione, rimaneggiata perché sia più fluida, specialmente rivolta alle nuove generazioni che in questo momento lavorano nel locale. L’appuntamento, presentato da Paolo Castelli, sarà arricchito da un concerto di Luca Marino, che eseguirà brani di Nirvana e Green Day, e da un’esibizione di poetry slam a opera di Davide “Scarty” Passoni.

Fagnano Cult 70’s e Raf Montrasio

Filippo “Kultgeneration” D’Angelo, storico dj di Radio Lupo Solitario e bassista nei Blak Vomit, ha svelato cosa c’è in serbo per “Fagnano Cult 70’s”: «Il 12, 13 e 14 ottobre, a Fagnano Olona, faremo un tuffo nel passato, ripercorrendo un decennio che va dalla fine degli anni ‘60 alla fine degli anni ‘70, attraverso due documentari e la presentazione di due libri. La manifestazione, per cui un ringraziamento speciale va all’assessore alla Cultura Giuseppe Palomba, avrà inizio venerdì alle 20.30 con “Il tempo scorre lungo i bordi”, mio documentario sull’oratorio ambientato nella Fagnano Olona del 1978. Successivamente, sabato e sempre alle 20.30, sarà proiettato quello del regista Francesco Tabarelli sulla beat generation italiana e i primi hippy nostrani intitolato “I figli dello stupore”. Il titolo è identico a quello del libro di Alessandro Manca, autore che sarà presente. Chiuderemo domenica alle 17.30 con la colonna sonora di quel periodo, attraverso la presentazione di un altro volume, di Mox Cristadoro, batterista di Carnival of Fools e Santa Sangre. Appena ripubblicato dalle edizioni Tsunami, parla dei cento dischi più importanti di musica progressive italiana». Tutti gli appuntamenti si terranno a Fagnano Olona, nell’aula magna della scuole Fermi in piazza Alfredo di Dio.
Al Sociale il 23 ottobre sarà poi il turno, all’interno del festival jazz di Busto Arsizio, di “Tu vuò fa’ l’americano”. Il documentario racconterà la storia di Raf Montrasio, chitarrista e mandolinista del sestetto Carosone. Per l’occasione saranno presenti in sala i figli dell’artista.

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