Busto, 70 alloggi popolari contro la crisi abitativa. Reguzzoni sblocca via Tito Speri

La palazzina popolare di via Tito Speri e nel riquadro l'assessore Paola Reguzzoni

BUSTO ARSIZIO – Emergenza casa, arrivano 70 alloggi popolari, più della metà in zona San Michele, tra cui una parte di quelli del contratto di quartiere di via Tito Speri che erano bloccati da due anni: al via il bando per l’assegnazione degli appartamenti, 45 di proprietà comunale e 25 di Aler. «Un intervento massiccio, ma è solo il primo, ne seguiranno altri» garantisce l’assessore all’inclusione sociale Paola Reguzzoni, che parla di «grave crisi abitativa», anche per via delle conseguenze dello sblocco degli sfratti che erano rimasti “congelati” negli anni della pandemia.

Il bando

È stato pubblicato l’avviso del bando per l’assegnazione di 70 unità abitative destinate ai servizi abitativi pubblici, situate a Busto Arsizio, di proprietà dell’amministrazione comunale e di Aler Varese-Como-Monza-Busto. «Per poter arginare la grave crisi abitativa che stiamo affrontando in questo periodo, ci siamo subito mossi per mettere a disposizione un importante numero di alloggi – afferma l’assessore Paola Reguzzoni – due anni di Covid e la crisi economica stanno mettendo a dura prova le famiglie più fragili, aumentando la richiesta di aiuti sul piano abitativo».

Gli alloggi nei quartieri

Tra le unità abitative disponibili ci sono 45 alloggi comunali, di cui 40 nel quartiere di San Michele, 2 a Borsano e 3 al Redentore, e 25 alloggi Aler, di cui 8 nel quartiere di Beata Giuliana, 3 a Borsano, 3 a San Michele, 1 a Sant’Anna, 5 a Sacconago e 5 ai Frati. Buona parte degli alloggi in zona San Michele si riferiscono ai palazzi di via Tito Speri la cui assegnazione è rimasta bloccata per due anni e mezzo a causa di un contenzioso con l’impresa di costruzione. «Finalmente sono riuscita a sbloccarli» ammette Paola Reguzzoni.

Come presentare la domanda

Ciascun nucleo familiare può indicare due “preferenze”, non vincolanti in fase di assegnazione. La domanda può essere presentata fino al 30 giugno 2022 esclusivamente in modalità digitale utilizzando la piattaforma informatica regionale raggiungibile al link www.serviziabitativi.servizirl.it. tramite SPID, CIE o CNS. Per accedere al modulo di presentazione della domanda, predisposto ed informatizzato nella piattaforma informatica regionale, è necessario che il richiedente abbia provveduto alla registrazione dei dati anagrafici propri e dei componenti il nucleo familiare, secondo le modalità previste. Per presentare la domanda servono Isee valido, credenziali Spid (o tessera Cns), dati anagrafici e codici fiscali di tutti i componenti del nucleo familiare, eventuale certificato di invalidità, marca da bollo da 16 euro o carta di credito per il pagamento on line. Si può anche chiedere supporto ai servizi sociali del Comune in via Roma oppure alla sede Aler di via Einaudi 4.

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