Busto, abbiamo un problema: le luci. Il PD: «Sempre peggio. Cittadini senza risposte»

Luci spente in via Dell'Acqua a Busto (immagine di repertorio)

BUSTO ARSIZIO – La rinnovata illuminazione pubblica di Busto Arsizio “accende” anche il dibattito politico. Mentre le segnalazioni di disagi e disservizi continuano a fioccare senza sosta, da diversi punti della città, il capogruppo del PD Maurizio Maggioni alza la voce: «La cosa più grave è che adesso nessuno risponde più alle segnalazioni dei cittadini».

Fioccano le segnalazioni

La questione ormai è nota e ampiamente documentata: le ripetute segnalazioni di disservizi che toccano l’illuminazione pubblica gestita da A2A in città. Si va dalle intere vie con i lampioni spenti alle lampade a Led appena sostituite e già bruciate (recente segnalazione arrivata da via Mazzini), fino ai paradossi di lampioni accesi di giorno e spazi (come il campo da calcio di via Rossini) dove le luci sono accese anche se non serve.

Per il PD «va sempre peggio»

Ma al di là del merito dei problemi per Maurizio Maggioni, capogruppo Dem in consiglio comunale, c’è anche un altro aspetto, di metodo, che testimonia il peggioramento del servizio di illuminazione pubblica: «Le persone si lamentano, chiamano il Comune, la Polizia locale e inoltrano segnalazioni al gestore A2A – fa notare Maggioni – ma se all’inizio ottenevano risposte, ora tutti indirizzano le lamentele verso A2A, che però non risponde più ai cittadini. Per me è questa la cosa più grave, perché non c’è solo un problema di luci che non funzionano, ma anche di un deterioramento del rapporto tra i cittadini e chi amministra la cosa pubblica. ll che, al di là delle responsabilità, genera sfiducia». E meriterebbe, secondo l’esponente del PD, una riflessione da parte dell’amministrazione comunale, e magari un intervento sul gestore A2A.

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