Busto, Acof in lutto per Martina Luoni. Si era diplomata al liceo Pantani

Martina Luoni in una foto tratta dal suo profilo Instagram

BUSTO ARSIZIO – Anche il liceo Pantani di Acof piange l’ex studentessa Martina Luoni: «Ragazza speciale e coraggiosa, ci lascia un esempio straordinario». A ricordarla, con parole commosse, è Mauro Ghisellini, direttore degli istituti scolastici Olga Fiorini, esprimendo cordoglio per la scomparsa della 27enne malata di cancro che era stata testimonial anti-Covid per Regione Lombardia, ricevendo anche la massima onorificenza regionale, la Rosa Camuna. «Non dimenticheremo mai il suo sorriso e lo sguardo deciso e solare con cui, camminando sul belvedere di Palazzo Lombardia, invitava tutti a combattere contro il virus» questo il tributo del governatore Attilio Fontana.

“Un po’ come nostra figlia”

«Ogni ragazzo che fa un percorso di crescita insieme a noi, diventa un po’ come un nostro figlio – afferma Mauro Ghisellini, direttore dell’universo educativo Acof – Martina la vogliamo ricordare così: sorridente, coraggiosa e capace di lasciare a tutti un grande insegnamento». La ex liceale non è riuscita a vincere la battaglia contro il cancro, condotta per quattro anni. Durante la pandemia, aveva denunciato l’interruzione degli interventi per i pazienti oncologici con un video subito divenuto virale, ed era stata chiamata da Regione Lombardia come testimonial contro il Covid.

Diplomata nel 2013/14

Martina Luoni, originaria di Solaro, aveva frequentato il liceo della comunicazione ad indirizzo spettacolo a Busto, diplomandosi nell’anno scolastico 2013/2014. «Sono stato suo insegnante di teatro, la ricordo come una giovane forte e fragile allo stesso tempo. La sua morte è un colpo al cuore per tutti noi» le parole di Luigi Iannotta, attualmente dirigente scolastico degli istituti Olga Fiorini e del liceo Pantani. «Oggi piangiamo una ragazza speciale che se n’è andata lasciandoci però un esempio straordinario di coraggio e tenacia».

La passione per l’arte

Martina Luoni in una foto del 2012 quando frequentava il corso di teatro al liceo Pantani

«Martina faceva parte di un gruppo speciale, composto quasi esclusivamente da ragazze che avevano scelto di intraprendere un percorso scolastico che a quei tempi era molto innovativo – prosegue Iannotta – a lei piacevano arte e spettacolo, soprattutto aveva una grande passione per la danza moderna. Ricordo quel suo carattere che era certamente forte ma in cui, allo stesso tempo, emergevano a tratti le umane fragilità di un animo sensibile. In questi giorni di dolore mi tornano alla mente i suoi grandi slanci da adolescente, i sorrisi, l’estrema positività che sapeva trasmettere agli altri, ma anche i momenti di buio che talvolta la assalivano ma da cui non si faceva mai sopraffare. La favola della quercia e della canna insegna che chi si mostra ogni volta indistruttibile, di fronte al vento forte rischia però di spezzarsi. Invece chi accetta le difficoltà e le affronta, alla fine si risolleva sempre. Martina era fatta così nel modo di affrontare la vita. E la notizia della sua morte ci lascia tutti senza parole».

La Mabilia dei Legnanesi testimonial anti Covid sul palco del Premio Rosa Camuna

busto arsizio martina luoni acof – MALPENSA24