Presentato a Busto il calendario storico dell’Arma 2022 di Chia e Lucarelli

busto calendario storico arma

BUSTO ARSIZIO – Un oggetto di “culto” illustrato e “raccontato” sempre da grandi artisti. Il calendario storico dell’Arma dei carabinieri è tutto questo e molto di più: «E’ il nostro modo per entrare nelle case dei cittadini, nelle loro attività produttive», ha spiegato il comandante provinciale del comando carabinieri di Varese Gianluca Piasentin durante la presentazione delle 12 tavole nella mattinata di oggi martedì 16 novembre. «Attraverso questo oggetto raccontiamo chi siamo, il ruolo di prossimità al cittadino che svolgiamo ogni giorno. Non solo: è anche un segnale di opposizione al male. Il calendario dei carabinieri esposto in un’abitazione o in un’attività commerciale è il segnale, per chi il male lo compie, che chi vive in quella casa o lavora in quell’attività ha il sostegno dell’Arma».

La presentazione a Busto Arsizio

Il colonnello Piasentin quest’anno per la presentazione del calendario storico 2022 ha scelto la caserma della compagnia carabinieri di Busto Arsizio invece della sede del comando provinciale a Varese. «Un’apertura al territorio, perché il calendario dei carabinieri è di tutti», ha spiegato con accanto il capitano Annamaria Putortì, comandante della compagnia bustocca. Il calendario dell’Arma, arrivato alla sua 89esima edizione,  è diventato nei decenni un “brand” internazionale che ha raggiunto la tiratura di oltre un milione e 200 mila copie ed è tradotto in nove lingue. 

I maestri Chia e Lucarelli

Fin dal 1928 è «puntuale interprete delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della storia d’Italia». L’edizione 2022 celebra i 200 anni del primo Regolamento Generale. I testi che accompagnano le dodici tavole del maestro Sandro Chia, massimo esponente della transavanguardia, sono stati scritti da Carlo Lucarelli. «Duecento anni fa eravamo già nati. Non lo era l’Italia, così i Carabinieri prestavano servizio nelle poche Regioni governate dai Savoia – ha scritto il comandante generale, Teo Luzi, nella prefazione – Lo spirito che ci anima oggi è lo stesso di allora. Due secoli in cui sono state aggiornate le disposizioni, le procedure, la forma, ma non è cambiata – perché non può cambiare – la sostanza del nostro agire. Essere al servizio degli Italiani».

Essere al fianco degli italiani

Un’Arma che, restando fedele a questo principio, «Ha sempre saputo conformarsi ai tempi dando risposte alle esigenze dei cittadini. Le storie e le tavole sono la sintesi del nostro operato che si snoda tra i doveri e le responsabilità dell’essere carabiniere dove il militare è presenza tra e per le persone».  Per raccontare in modo concreto gli articoli del Regolamento Generale sono stati selezionati episodi di cronaca reali (si pensi ad esempio al bus con a bordo bambini dirottato nel 2019 a San Donato Milanese) che “traduco” in atti le indicazioni degli articoli.

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