Busto, presidio Cgil alla Coop per il contratto integrativo. L’azienda replica

BUSTO ARSIZIO – «In questi due anni non abbiamo mai tralasciato l’impegno a riacquisire un percorso per la ricostituzione del contratto integrativo». Con queste parole Filcams Cgil Varese annuncia lo sciopero con presidio previsto per venerdì, 23 dicembre, davanti alla Coop di Busto Arsizio (in alto, foto di repertorio). Una tappa che fa parte dello «stato di agitazione» che dal 19 dicembre 2022 si è aperto in tutti in punti vendita Coop Lombardia. L’azienda replica per «chiarire alcuni passaggi del tutto differenti dalla realtà e chiaramente strumentali».

La vicenda e il presidio

Ecco la comunicazione integrale del sindacato

Questo è il racconto di una vicenda che inizia nel dicembre 2019, quando Coop Lombardia ha notificato la disdetta del contratto integrativo. Già nel febbraio 2020 abbiamo presentato una piattaforma per il rinnovo ma l’azienda ha prima redatto – e unilateralmente applicato – un regolamento aziendale e poi, nonostante a parole affermasse di essere disponibile a una trattativa, non ha mai dato seguito concreto a questi impegni. In questi due anni di pandemia la nostra priorità sono state le emergenze per salvaguardare la salute di lavoratrici, lavoratori e clienti ma ma non abbiamo mai tralasciato l’impegno a riacquisire un percorso per la ricostituzione del contratto integrativo.

Ogni volta che riprendevamo a dialogare e provavamo a portare avanti una trattativa, il risultato che si ricavava era di trovare sempre rivisitazioni nei contenuti. Primo fra tutti il capitolo dell’organizzazione del lavoro: abbiamo cercato di lavorare su condizioni di miglior favore per poter dare a lavoratrici e lavoratori strumenti per una programmazione dei turni stabile e duratura. Perciò a partire dal 19 dicembre 2022 in tutti in punti vendita Coop Lombardia si è aperto lo stato di agitazione con la proclamazione di un pacchetto di 8 ore di sciopero. Nella provincia di Varese si inizierà con uno sciopero delle ultime due ore del turno per venerdì 23 dicembre, con presidio dalle ore 9:00 alle 13:00 davanti alla Coop di Busto Arsizio, in via Duca D’Aosta 6.

La replica di Coop Lombardia

In relazione al Comunicato Sindacale del 17 dicembre 2022 ripreso da alcuni media locali, Coop Lombardia ritiene doveroso chiarire alcuni passaggi del tutto differenti dalla realtà e chiaramente strumentali.

Nell’ultimo incontro effettuato in data 16 novembre 2022, con i tre segretari firmatari del sopracitato Comunicato per verificare insieme la fattibilità di ripresa e finalizzazione del confronto sul Contratto Integrativo Aziendale, la Cooperativa aveva dichiarato la propria disponibilità a dar seguito ad una proposta promossa proprio dalle Organizzazioni Sindacali. In virtù di questa disponibilità da parte della Cooperativa i tre segretari avevano dichiarato di voler fare un passaggio con i propri delegati per capire se e come procedere rispetto a questa loro proposta. La Cooperativa da quella data non ha più ricevuto alcuna comunicazione da parte delle Organizzazioni Sindacali.

Un approccio serio e trasparente che la Cooperativa ha adottato coerentemente con le proprie responsabilità di tutela dei propri dipendenti. Coerenza che nelle more di un confronto, non ancora chiuso, ha portato il Consiglio di Amministrazione ad approvare nella seduta del 1 ottobre 2022, il rinnovo del Regolamento sui trattamenti di miglior favore rispetto a quanto previsto nel Contratto Nazionale, che oltre a garantire le condizioni retributive migliorative già contenute nei pregressi Contratti Integrativi, ha ampliato l’applicazione di tutta la parte Welfare anche ai dipendenti provenienti della ex Cooperativa Vicinato Lombardia. 

Questo è il medesimo approccio responsabile che Coop Lombardia ha tenuto, insieme alle altre Cooperative, anche a livello nazionale per la sigla del Protocollo Straordinario avvenuta lo scorso 12 dicembre 2022. Un Protocollo siglato in un momento di forti tensioni inflattive e conseguenti gravi difficoltà generali con il solo scopo di tutelare i nostri dipendenti attraverso azioni concrete e tangibili come il riconoscimento della Una tantum di 350 euro (al 4° livello) e l’aumento retributivo di € 30,00 (al quarto livello) a partire dal prossimo gennaio 2023.

Per Coop Lombardia non può esistere un confronto che non sia fondato su principi imprescindibili quali coerenza, trasparenza e correttezza reciproca nei rapporti.

Coop Lombardia s.c.

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