Busto, Cornacchia: «Antonelli e Rogora sapevano. Potrebbe muoversi la procura»

busto piazza santa maria flash mob

BUSTO ARSIZIO – Da piazza Santa Maria a largo Giardino. A ipotizzare che il flash mob di sabato scorso possa finire nelle aule del tribunale è Diego Cornacchia, avvocato e consigliere del gruppo Misto a Palazzo Gilardoni. Il quale, a proposito della manifestazione parla di «adunata sediziosa» e mette anche sul tavolo il fatto che sia il sindaco Emanuele Antonelli, sia l’assessore alla Sicurezza Massimo Rogora erano a conoscenza da giorni di quanto si sarebbe verificato, «ma non hanno fatto e detto nulla per evitare quell’assembramento. Per loro, potrebbe anche profilarsi un’indagine della procura per omissioni di atti d’ufficio».

Ma quale flash mob?

Cornacchia parte proprio da qui, dal termine flash mob che, come si può facilmente intuire anche per chi non mastica l’inglese, cornacchia rotonda tribunale bustosta ad indicare un evento rapido che sfocia in un assembramento di persone in un luogo pubblico. «Ecco – dice Cornacchia – quanto accaduto in piazza Santa Maria di rapido non ha avuto nulla. E’ durato quasi un’ora e c’è stato pure un comizio pseudo politico. Si esca quindi almeno dall’equivoco: quella andata in scena è stata una manifestazione punto e basta. Non autorizzata e fuori dalle regole».

Cornacchia poi dissente anche dalle giustificazioni espresse da Checco Lattuada, «il quale parla di “giusta voglia di lottare per la libertà; di rabbia ed esasperazione e di soprusi e sfacciataggine. Ma questi due mesi li abbiamo passati in casa non perché volevano toglierci la libertà, cosa questa che è accaduta in altre epoche anche in Italia, bensì perché di mezzo c’era la tutela della salute di tutti noi. Insomma, anche sulle motivazioni, ammesso che siano quelle espresse da Lattuada, ci sarebbe molto da ridire».

E infine il consigliere chiede come mai da Palazzo Gilardoni non sia giunto alcun segnale, esclusi quelli a posteriori, per cercare di stoppare una manifestazione fuori dalla regole, «che tutti abbiamo rispettato, tra l’altro. Il sindaco e l’assessore sapevano della manifestazione? E’ probabile. E per questo non è poi così remota l’ipotesi che possa esserci un’azione da parte della procura della Repubblica nei loro confronti per omissione di atti di ufficio per non aver impedito il comizio e per non esser intervenuti neppure nel mentre era in corso. Avendo comunque avuto il tempo di farlo, poiché come s’è visto è durato quasi un’ora».

busto cornacchia antonelli rogora – MALPENSA24