Busto, il Tar fa saltare il passaggio in via Gavinana dal nuovo parco Landriani

Il progetto prima e dopo il ricorso al Tar

BUSTO ARSIZIO – Il nuovo parco pubblico in fondo al parcheggio di via Landriani non avrà uno “sbocco” su via Gavinana: a far saltare una parte del progetto di Agesp Attività Strumentali è stato un ricorso al TAR della Lombardia per l’annullamento dello stesso, limitatamente alla prevista realizzazione di un passaggio pedonale da realizzarsi sul confine del parco di via Landriani in modo da consentire il pubblico transito verso la via Gavinana.

Il ricorso

L’opera, dal costo di 316mila euro, è stata finanziata dal ministero della transizione ecologica nell’ambito del Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano. L’idea originaria dell’amministrazione comunale era di connettere il Park Landriani alla via Gavinana attraverso la nuova area verde, con un percorso ad hoc, in modo tale da offrire, da un lato, un parco alla zona residenziale verso il tribunale e l’ospedale, ma soprattutto per rendere il posteggio di via Landriani fruibile anche in quel comparto di città da sempre toccato dal problema della saturazione della sosta.

Il nuovo progetto

Niente da fare, la sentenza del TAR ha bloccato il progetto e il vialetto. E mercoledì 20 dicembre la giunta ha approvato le modifiche progettuali, a costi invariati, proposte da Agesp Attività Strumentali. Accogliendo quindi la decisione del tribunale amministrativo. Il passaggio verso via Gavinana non si farà e il nuovo parco sarà accessibile esclusivamente dal parcheggio Landriani.

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