Busto, mense scolastiche nel mirino della Lega. Farioli: «Servizio in miglioramento»

BUSTO ARSIZIO – «Scarsa qualità del cibo nelle mense» la denuncia della consigliera leghista Paola Reguzzoni, che chiede chiarimenti in un’interrogazione discussa nella seduta dell’assemblea civica di ieri, 23 febbraio. «Il servizio è stato effettivamente carente ad inizio anno ma è in via di miglioramento. Anche grazie al monitoraggio e al confronto in corso e alla collaborazione dei cosiddetti “genitori-mensa”» questa la risposta dell’assessore all’educazione Gigi Farioli, che ha raccolto le istanze dei genitori e avviato una fase di serrata interlocuzione con i dirigenti scolastici, i comitati dei genitori e la Sodexo, la multinazionale che gestisce il servizio mensa nelle scuole della città. «È un problema che ci ha allarmato, ma che oggi possiamo considerare sotto controllo».

L’interrogazione

Il caso delle mense scolastiche, che ha portato anche ad eclatanti proteste da parte dei genitori degli alunni, approda in consiglio comunale grazie ad un’interrogazione della Lega, in cui si chiede «una relazione sulla situazione attuale, sui provvedimenti presi e sugli sviluppi del servizio». È Paola Reguzzoni, da consigliere comunale e da mamma, ad intervenire sull’argomento: «Siamo già al terzo menù cambiato da inizio anno, e il primo prevedeva anche “cibo spazzatura” come merendine confezionate. Il servizio, a sentire gli utenti, non è accettabile e vorremmo anche sapere quante famiglie, da inizio anno scolastico, hanno ritirato i loro bambini dal servizio mensa».

Le rassicurazioni

«La gara non è stata fatta al massimo ribasso – chiarisce l’assessore all’educazione Gigi Farioli – ha vinto una multinazionale che ha già diversi appalti sul territorio. È vero che ad inizio anno il servizio è stato carente, e non corrispondente a quello previsto dalla gara, anche per via dei condizionamenti dei protocolli Covid e di alcune carenze di forniture di carrelli termici nelle scuole. Siamo intervenuti con il tecnologo alimentare e con delle specifiche diffide. Ma oggi, in base al monitoraggio settimanale che viene fatto in rete con dirigenti, genitori e rappresentanti della società, abbiamo verificato un decisivo miglioramento in molte scuole, mentre in altre permangono criticità. Non è ancora sufficiente, perché la mensa è un momento educativo». I passi avanti sono legati anche ad un monitoraggio che si basa sul confronto costante e sul «controllo da parte dei “genitori-mensa”, che collaborano per il miglioramento del servizio», sulla base di un protocollo di verifica ad hoc della qualità del cibo somministrato.

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