BUSTO ARSIZIO – Nel centrodestra c’è anche Cambiamo. Il movimento fondato da Giovanni Toti mette radici a Busto Arsizio e si prepara alla campagna elettorale per le amministrative. «Siamo collocati nel centrodestra. Piccoli, ma non subalterni» spiegano il deputato Stefano Benigni e il coordinatore provinciale Giuseppe Anselmo. «In questo momento non esprimiamo un candidato sindaco» annuncia il neo-presidente del comitato, Alberto Amato. Ed è forse la prima forza del centrodestra a tirarsi indietro rispetto al toto-candidature.
“Cambiamo con Toti” a Busto
È stata annunciata la costituzione del comitato “Cambiamo con Toti” di Busto Arsizio. Presieduto da Alberto Amato, è stato promosso da un gruppo di 15 fondatori, e in città ha una trentina di tesserati. A tenerlo a “battesimo”, in una conferenza stampa online, il deputato bergamasco del movimento Stefano Benigni e il coordinatore provinciale Giuseppe Anselmo. «Vogliamo innanzitutto ascoltare i cittadini, e appena il Covid ce lo permetterà andremo nei quartieri con i nostri gazebo – spiega Alberto Amato, che ha un passato professionale nella galassia Agesp – interfacciare i cittadini con l’amministrazione, creando degli sportelli comunali decentrati nei quartieri, e coinvolgere nelle scelte i giovani, che sono il nostro futuro, creando loro opportunità anche lavorative, sono tra i punti centrali del nostro programma per Busto. Così come la sicurezza stradale, l’inclusione sociale e il sostegno alle imprese e al commercio di vicinato».
«Noi nel centrodestra»
«È complicato fare politica in questo ultimo anno e mezzo, e in particolare far nascere un partito politico – ammette Benigni – ma in parlamento abbiamo 10 deputati e 4 senatori iscritti al gruppo misto e, mentre dai sondaggi arrivano piccoli segnali positivi, lavoriamo per il radicamento. Alle scorse amministrative in Lombardia, a Voghera e Segrate, abbiamo sfiorato il 4%, e alle prossime amministrative di ottobre, l’obiettivo è presentare più liste possibili». Con una collocazione chiara: «Siamo nel campo del centrodestra, ed è lì che cercheremo una sintonia programmatica, ma anche se siamo piccoli non siamo disposti a farci mettere i piedi in testa. Alleati sì, ma consapevoli e convinti di andare in autonomia dove non si possano trovare accordi».
Dialogo… e poi si vedrà
«Busto è una realtà importantissima, cuore dei territori che vi gravitano attorno – sottolinea Giuseppe Anselmo – abbiamo iniziato a dialogare con alcune forze di centrodestra, a partire da Forza Italia con Gigi Farioli con cui c’è un ottimo feeling, e nelle prossime settimane accelereremo i tavoli di confronto con le altre forze della coalizione per iniziare a confrontarci sui programmi, poi verificheremo se presentare una nostra lista o far valere la presenza di Cambiamo in un altro modo». Di certo «con l’attuale amministrazione c’è un ottimo rapporto» – e Anselmo ricorda la presenza del sindaco Emanuele Antonelli alla convention regionale di Cambiamo – «ma è prematuro parlare del futuro. L’aria frizzante nel pre-campagna elettorale ci sta, ma sono assestamenti fisiologici e movimenti che non dipendono da noi. Valuteremo i programmi, e se il centrodestra sarà unito bene, se sarà diviso valuteremo anche noi. Siamo giovani ma non saremo subalterni».
Il tavolo del centrodestra di Busto parla di programma. Per non litigare sul candidato