A Busto “È tutto loro quello che luccica”: il teatro di Albè su lavoro e precariato

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BUSTO ARSIZIO – Un disoccupato, Brace, viene catapultato nella vita di un ex-presidente del Consiglio rapito a una festa. Due uomini troppo diversi nella stessa stanza: come finirà? Sarà “È tutto loro quello che luccica”, opera teatrale di Carlo Albè con musica di Enrico Gerli, a dare la risposta sabato 18 febbraio alle 19 offrendo al Circolo Qui di Busto uno spaccato graffiante e ironico sui temi del lavoro e del precariato.

La trama

Due uomini nella stessa stanza. Il primo, aggrappato ai propri ricordi, è pronto a raccontare la sua vita, il secondo, intrappolato nel doppiopetto, obbligato ad ascoltare, senza potersi alzare dalla sedia. Due persone vicine ma lontanissime. Un uomo come tanti al cospetto di colui che spinge i bottoni del nostro piccolo Paese. Uno spettacolo sul precariato lavorativo e le difficoltà dei giovani nel mondo del lavoro odierno.

Albè ha firmato il libro per i cento anni della Pro Patria

Attore, regista e scrittore, Albè è nato a Busto Arsizio nel 1981. La scrittura lo appassiona fin da piccolo, tanto da dedicarcisi completamente e portare i suoi spettacoli in tutta Italia. Ha scritto, tra gli altri, il libro per i cento anni della “Pro” e la sua ultima fatica è un acclamato documentario sull’Eccidio delle Fonderie Modenesi con i Modena City Ramblers. Ama definirsi “contastorie”, in quanto narratore affamato di racconti; attraverso lo strumento teatrale guida il suo pubblico a riflettere su tematiche sociali come il lavoro, l’emarginazione e la politica che caratterizzano l’Italia di oggi.

Cena popolare, musica dal vivo e dj set

Dopo lo spettacolo a ingresso gratuito organizzato dall’associazione culturale “Il Quadrifoglio” in collaborazione con Cgil e l’associazione giovanile “Co.Art.Azione” verrà proposta una cena popolare con pizzoccheri (8 euro, su richiesta piatti vegani), seguita alle 22.30 da musica dal vivo e dj set. È necessaria la prenotazione entro mercoledì 15 febbraio contattando, anche via sms/WhatsApp, il numero 347/9484393 (Claudio) o 328/0179091 (Pinuccio).

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