Busto, tenta di evadere durante una visita in ospedale. Botte e minacce alla Polpen

BUSTO ARSIZIO – Ancora un tentativo di evasione, questa mattina, mercoledì 20 settembre, nell’ospedale di Busto Arsizio dove un detenuto del carcere cittadino stava per essere sottoposto ad una visita programmata ma ha tentato di scappare. A dare la notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe. Lo scorso mese di luglio era accaduto un fatto identico. Il 7 settembre un gente era stato preso a pugni da un detenuto. Il sindacato alza la voce.

Sindacato esasperato

Ricostruisce i fatti Alfonso Greco, segretario Sappe per la Lombardia: «Questa mattina, mentre si trovava all’ospedale per essere sottoposto a visita programmata, un detenuto di origine marocchina di 33 anni, ristretto nella Casa circondariale di Busto Arsizio, ha cercato di evadere. Nel tentativo, ha scaraventato a terra uno dei tre poliziotti di scorta, rimasto ferito con prognosi da verificare. Bloccato dagli altri due colleghi, li ha minacciati di ritorsioni una volta uscito dal carcere per avergli impedito la fuga. Rientrato in istituto ha sbeffeggiato il personale per ciò che aveva compiuto». «Non possiamo andare avanti così, ove oltre al danno subiamo anche la beffa – aggiunge – Il Sappe auspica quanto prima una celere soluzione a questi eventi, oramai divenuti meramente statistica».

Violenze annunciate

«Non ci sono più parole per descrivere le gravi condizioni di disagio lavorativo in cui versa la Polizia Penitenziaria – denuncia Donato Capece, segretario generale del Sappe – Le quotidiane grida d’allarme del Sappe continuano a rimanere incredibilmente inascoltate dai preposti vertici istituzionali: solo proclami e belle parole, ma, di concreto, il nulla. Queste sono violenze annunciate! È scandaloso che nel 2023 vi siano ancora persone indegne che usano la violenza per cercare di sovvertire il sistema istituzionale all’interno dei penitenziari mirato alla risocializzazione del detenuto, ma in rispetto delle regole. Fortunatamente in carcere ci sono anche persone che si dissociano da questi atteggiamenti violenti e cercano nello studio e nel rispetto reciproco la loro ragione di vita». 

busto tentata evasione carcere – MALPENSA24