Busto guarda al futuro. E su transizione verde e digitale conquista l’Europa

BUSTO ARSIZIO – «Ci sentiamo orgogliosi ma anche responsabili: perché questo è un progetto che guarda al futuro. Un futuro da lasciare a chi verrà dopo di noi». Lo ha detto oggi, martedì 18 luglio, il sindaco di Busto Emanuele Antonelli. Il progetto, guidato dall’assessorato alala Mobilità retto da Salvatore Loschiavo, vede Busto tra le sette realtà italiane selezionate per partecipare all’edizione 2023-2025 dell’Intelligent Cities Challenge (Icc), a Legnano e a Catania, Firenze, Mantova, Pescara, Rete Svezia Emilia Romagna, Unione dei Comuni della Grecia Salentina. Sessantaquattro le città europee coinvolte, per un totale di diciassette paesi.

Busto città ICC

Busto per due anni potrà avvalersi di consulenze europee mirate e qualificati su progetti che riguardano la transizione ecologica e digitale. A cominciare dal Pums che, come ha sottolineato Loschiavo, è un progetto già avviato che mira a dare un volto nuovo alla mobilità in città. Lo stesso Loschiavo illustra cosa significa essere città ICC in questa intervista video

Nei “priority sectors” anche energie rinnovabili ed edilizia e costruzioni. Con il coinvolgimento e ricadute positive anche per commercio di prossimità, tessile e turismo. Il gruppo di lavoro interno comprende il commissario della Polizia locale Giuseppe Vaccarino, in qualità di general manager Laura Greco e Katia Volpato, con Emanuela Bonecchi che seguirà la comunicazione. Il progetto comprende anche la digitalizzazione dei trasporti (parcheggi compresi) con la control room, il Brt, un sistema di trasporto rapido su bus già ipotizzato per l’area di Beata Giuliana dove sorgerà il nuovo ospedale.

L’hydrogen valley

Oggi l’assessore all’Urbanistica Giorgio Mariani ha affrontato anche il tema hydrogen valley. Una “valle; quella del Ticino, tra Busto e Malpensa, così la identifica il partenariato siglato qualche settimana fa tra Comune di Busto, Confindustria Varese, Sea, Air pullman Spa e quattro partner stranieri, che porterà un produttore di idrogeno straniero, nel caso francese, che sarà utilizzato per trasporti e industria nell’ottica di un progetto di decarbonizzazione. «Il nostro è l’unico progetto pilota in Italia – ha detto Mariani – puntiamo a creare una filiera produttiva di idrogeno, che comporta anche posti di lavoro, entro il 2026.

I partner

Sul fronte ICC Busto conta su un gruppo di partner di assoluto livello (gruppo aperto che potrà essere ampliato) con Confindustria «alla luce nostro piano strategico Varese 2050, intendiamo supportare fortemente queste iniziative a beneficio del nostro territorio», ha sottolineato Roberto Bottarini, Camera di Commercio, Confcommercio Busto Medio Olona «Questo tema non può che agevolare le esperienze di acquisto del cittadino – ha aggiunto Rudy Collini, presidente di Confcommercio Busto e Medio Olona –. Occorre una città accogliente, con una mobilità fruibile e servizi per famiglie e anziane». E ancora atra i partner si contano Agenzia per il Tpl Como Lecco Varese, il Politecnico di Milano, Leonardo Spa, Sea Spa e FNM Spa.

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